Siena, decaduta la convenzione per l’Artemio Franchi: il Comune valuta azioni legali
Guai in casa Siena. La convenzione per lo stadio “Artemio Franchi”, in cui il club bianconero gioca le proprie partite casalinghe, è decaduta. Il Comune ha informato il club che procederà all’escussione della fideiussione prevista e che valuterà, attraverso il proprio ufficio legale, eventuali azioni per danni. Lo stesso Comune aveva concesso, lo scorso novembre, una proroga sulla presentazione dei progetti sulla struttura. Un termine ultimo che è scaduto giorno 28 febbraio senza che la società abbia comunicato novità in merito alla questione. L’amministrazione aveva già “aiutato” il club concendendo uno slittamento del crono-programma che inizialmente prevedeva la riqualificazione dell’impianto. Una concessione motivata dal cambio di proprietà avvenuto la scorsa estate e dalla mancanza di materiali per il cantiere. Ora non c’è più spazio ad interpretazioni o ulteriori deroghe.
Siena, caos “Artemio Franchi”. L’assessore Benini: “Impegni non rispettati”
L’assessore allo Sport Paolo Benini ha detto la sua sul caos stadio e ha puntato il dito contro la società del presidente Emiliano Montanari: “Il Comune tutela la comunità di concerto con il sindaco Luigi De Mossi abbiamo monitorato quotidianamente la situazione, che però non si è evoluta come promesso. Alle parole non sono seguiti atti concreti, ovvero i pagamenti ai professionisti che avrebbero dovuto poi depositare i progetti per portare avanti la riqualificazione della struttura. Avevamo indicato il 28 febbraio come ultima data, il 28 febbraio è passato e il Comune deve tutelare un bene di sua proprietà, ma soprattutto deve garantire i cittadini.
L’attuale proprietà ha creato continui problemi – ha continuato Benini – , sia nei rapporti con i tifosi che il territorio, compresi quelli con le società di calcio senesi per le quali dovrebbe essere invece un punto di riferimento e che devono avere la tutela dell’amministrazione anche per il ruolo sociale che svolgono. Vorrei ricordare anche la questione del calcio femminile, con il ritiro della concessione al San Miniato che sta creando criticità forti per le giocatrici e per la stessa società San Miniato”.
“Siamo disposti ad accollarci i costi progettuali”
Il politico ha poi concluso aprendo ad una collaborazione: “Per quanto riguarda lo stadio il Comune è pronto ad accollarsi i costi progettuali e portare avanti l’iter. Vediamo quale sarà l’evoluzione nelle prossime ore, di certo il Comune si pone a garante anche dei tifosi, che voglio rassicurare da questo punto di vista: l’amministrazione è pronta a farsi carico delle incombenze in quanto proprietaria della struttura. C’era però una convenzione decennale sulla struttura che l’attuale proprietà aveva preso in carico senza sollevare alcun dubbio al momento dell’acquisto della società. Gli impegni devono essere rispettati e non è stato fatto”.