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Simeri verso le 100 presenze con il Bari: fu l’autore del gol del ritorno in C

Verso quota 100, con il sogno promozione all’orizzonte. Storia di Simone Simeri, attaccante del Bari che con Valerio Di Cesare rappresenta il duo di “reduci” della squadra che tre anni fa, nella primavera del 2019, ha conquistato il salto di categoria dalla Serie D alla Serie C. A 35 mesi di distanza, il centravanti napoletano classe 1993 conta i giorni che separano dalla matematica vittoria del girone C di Serie C e dalla festa per il ritorno del Bari in B. Le presenze in biancorosso sono 99 e se Simeri dovesse mettere piede in campo domenica nel derby del San Nicola contro la Fidelis Andria andrebbe in tripla cifra.

Simeri e il Bari: una lunga storia d’amore

Fu uno dei primi acquisti del Bari targato De Laurentiis, Simone Simeri. Il Bari lo scelse poco prima di Ferragosto per affidargli le chiavi dell’attacco in Serie D. Le credenziali all’arrivo? 12 gol nella stagione precedente in C con la Juve Stabia. Nella fuoriserie allestita per tornare al primo colpo tra i pro, Simeri contribuì con 13 gol e una dozzina di assist. E un’intesa crescente con Floriano, Neglia, Brienza, Iadaresta e Pozzebon, altri componenti di quel reparto d’attacco. La stagione successiva, quella del ritorno in C, fu quella dell’esaltazione dell’intesa con Mirco Antenucci: Vivarini, subentrato a Cornacchini dopo cinque giornate, crea e forgia questo tandem. Risultato? 30 gol in due – 10 di Simeri – e Bari a un passo dal salto di categoria, svanito nella notte dei Reggio Emilia in finale. Di quella serata resta un’immagine su tutte: la caviglia di Simeri che fa crack dopo 6 minuti e l’attaccante costretto a uscire dal campo in lacrime.

La scorsa stagione è stata invece quella delle difficoltà: al ritorno in campo e al gol contro il Potenza di inizio novembre segue lo scarso feeling con Gaetano Auteri, alle radici di quello che sarà il temporaneo distacco tra Simeri e il Bari. Gennaio 2021, direzione Ascoli. Dove Ciro Polito, che lo aveva già avuto alle sue dipendenze a Castellammare di Stabia, lo attende. La parentesi marchigiana dura quattro mesi. Quelli sufficienti per tornare a Bari. E restarci. Come da copione, Simeri non parte in vetta alle gerarchie dell’allenatore. Anche con Michele Mignani, però, si guadagna spazio a suon di gol: decisivi contro Picerno, Catania e Catanzaro, parentesi aperta dal centro su rigore al Monterosi.

Ph. Tess Lapedota

Il gol promozione al Troina nello specchietto retrovisore

Dopo un avvio di autunno da protagonista, Simeri in questa stagione raramente ha rivisto la maglia da titolare: da novembre a oggi, lo è stato solo in un’occasione, nel derby di Monopoli. Le ultime settimane hanno però dimostrato evidenti segnali di crescita: sul gol di Scavone, decisivo a Vibo sei giorni fa, c’è stato il suo zampino. Quello che Simone sogna di mettere nella sua presenza numero 100 con il Bari. Con un ricordo nello specchietto retrovisore: il gol del ritorno tra i pro, il 18 aprile 2019, sul campo del Troina fu il suo. E se il calcio è fatto di cerchi, è lecito per l’attaccante sperare di poter griffare un altro salto di categoria.