Credit: Ufficio Stampa FeralpiSalò
Anticipo in area sul difensore e palla in rete. Un’azione che abbiamo visto fare mille volte ad uno degli attaccanti italiani più forti di sempre come Pippo Inzaghi e con la quale mercoledì Simone Guerra ha segnato il gol numero 72 con la FeralpiSalò. Il miglior marcatore della storia del club, alla presenza numero 200 con la maglia verdeblù, ha messo di nuovo la firma sul tabellino dei marcatori, chiudendo di fatto la partita contro il Sangiuliano, terminata con il risultato di 3-1. Potrebbe non essere un caso se il suo gol ci ricorda quelli con cui lo storico attaccante del Milan decideva le partite. Guerra infatti è nato nello stesso paesino dei fratelli Inzaghi, San Nicolò, a pochi chilometri da Piacenza, squadra dove l’attaccante della FeralpiSalò ha iniziato la propria carriera.
Guerra inizia a giocare nelle giovanili del Piacenza fino ad arrivare alla prima squadra, quando l’allenatore era un emergente Stefano Pioli: “Ho fatto tutta la trafila con loro, fino all’esordio in prima squadra. La cosa che più mi colpì di Pioli fu la gestione del gruppo, avevo capito che potesse diventare un grande allenatore”, raccontò l’attaccante qualche tempo fa in un’intervista a LaCasadiC.com. “Ne ho apprezzato il modo in cui si approccia al giocatore. Cerca di tenere i rapporti costanti, si immedesima nel suo gruppo. Grazie ai suoi consigli ho capito anche io come approcciarmi agli allenatori”.
A Piacenza Guerra vive altri momenti bellissimi, come il suo primo gol in Serie B contro il Sassuolo, indimenticabile per lui, o il rapporto instaurato con Radja Nainggolan all’ultimo anno di Primavera, al quale l’attaccante è rimasto molto legato anche se ultimamente si sono persi un po’ di vista, come racconta in un’altra intervista a gianlucadimarzio.com.
Dopo la crescita con il Piacenza, Guerra ha girato molte piazze, ognuna delle quali ha contribuito alla sua esperienza. L’attaccante ha conquistato due fantastiche promozioni in Serie B, entrambe in Liguria, prima con lo Spezia, poi con l’Entella. Da incorniciare in particolare la stagione vissuta in maglia bianconera, dove Guerra riesce a conquistare il Triplete della Serie C, conquistando, oltre alla promozione, la Coppa Italia e la Supercoppa di Lega Pro. Arrivano poi le avventure con Benevento, Matera, Venezia e Vicenza. Tutte piazze importanti che hanno lasciato qualcosa al giocatore: “ Il sud mi ha fatto crescere come uomo. Stavo lontano da casa e andavo in stadi caldissimi. Porto tutto dentro di me”.
La sua storia con la FeralpiSalò inizia nel 2015, 20 gol segnati il secondo anno, ma che non sono di certo gli unici con questa maglia. A suon di reti Guerra è diventato il miglior marcatore della storia del club, arrivando a collezionare 200 presenze con la squadra lombarda. L’attaccante in questi anni ha fatto parlare di sé anche per belle iniziative sociali, come quel famoso “no” fatto aggiungere davanti al proprio cognome sulla maglia, utilizzato per dare un messaggio forte contro la guerra in Ucraina.
Chissà se dopo le promozioni in Serie B ottenute nella sua carriera, Simone Guerra riuscirà ad ottenerne un’altra, visti i soli due punti che separano la FeralpiSalò dal primo posto in classifica. Intanto lui continua a segnare e a battere record.
A cura di Filippo Saloni
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