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Dal centrocampo con Bruno Fernandes al gol con il Pescara: Pontisso vuole tornare in alto

Simone Pontisso Pescara gol

I playoff chiamano e Simone Pontisso risponde. Al minuto 68 di Pescara-Gubbio è stato proprio lui a timbrare per i padroni di casa il biglietto per la fase nazionale dei playoff completando la rimonta. Un destro a giro che si è insaccato alle spalle del portiere e ha permesso a Pontisso di festeggiare la prima rete con la maglia del Pescara. Si è preso la squadra sulle spalle con la personalità di chi, nel 2015, è sceso in campo sul miglior palcoscenico che un giocatore possa sognare: la Serie A.

Da San Daniele del Friuli alla Serie A

San Daniele del Friuli. Ma in questo caso non citiamo la città per evidenziare un prodotto enogastronomico famoso in tutto il mondo, ovvero il prosciutto, bensì per Simone Pontisso. La distanza da Udine è di circa trenta minuti in auto, ma poco importa quando a chiamarti è l’Udinese, squadra che ha lanciato campioni come Sanchez, Handanovic o Di Natale. Non ancora maggiorenne, Pontisso gioca con la maglia delle giovanili dell’Udinese nel 2014, riuscendo sempre a distinguersi con qualità e destrezza, fattori che lo portano a costruirsi la strada verso i grandi. Arriva nell’Under 19 e poi in Primavera, dove segna nove reti e realizza diversi assist. E così, nel 2015, arriva la chiamata dei grandi. Di coloro che fino a qualche anno prima, a trenta minuti di distanza, tifava da casa davanti alla sua tv, sognando di assistere da testimone sul campo alle reti di quel numero dieci che con la maglia dell’Udinese ha fatto la storia. A chiamarlo in prima squadra è Andrea Stramaccioni, che fa esordire Pontisso in Serie A contro il Cagliari di un giovane Nicolò Barella. Al suo fianco giocano Bruno Fernandes e Cyril Thereau. L’Udinese perde quella partita in un rocambolesco 4-3, ma per Simone Pontisso quel giorno resterà per sempre nei migliori ricordi della propria vita. Dal salotto di casa fino ad entrare in campo: missione compiuta.

Simone Pontisso Pescara

L’Italia e la Serie B a Ferrara

Durante la sua esperienza con la maglia dell’Udinese, Simone Pontisso ha l’onore di vestirsi d’azzurro per rappresentare la Nazionale Italiana. Sotto la guida di Paolo Vanoli, che dopo quell’Europeo del 2016 andrà nello staff di Giampiero Ventura, Simone Pontisso è convocato in Nazionale U19. Un cammino difficile, dove l’Italia si arrende solamente in finale davanti alla Francia. Locatelli, Barella e Meret. Simone Pontisso arriva secondo all’Europeo al fianco dei futuri campioni d’Europa in uno stadio con 25.000 persone. Una sconfitta legittima, considerando che nell’attacco della Francia, in quel 2016, giocava un certo Kylian Mbappè. Lo stesso giocatore che due anni dopo stenderà la Croazia per prendersi il secondo Mondiale della propria nazione. Insomma, il livello è alto e Pontisso dimostra di poterci stare. A diciannove anni Leonardo Semplici decide di chiamarlo a Ferrara. La Spal è in Serie B e l’obiettivo è quello di riuscire a costruire un campionato competitivo. Pontisso lascerà il marchio anche a Ferrara segnando contro l’Ascoli, portando insieme ai suoi compagni la Spal in Serie A a fine stagione.

Simone Pontisso esultanza Pescara

La prima rete con la maglia del Pescara

Dopo l’esperienza a Ferrara, l’Udinese nel gennaio del 2019 lo manda a Vicenza per giocare con la maglia della Virtus. Resterà nella società per tre anni. Per la prima volta il ragazzo arriva in Serie C, ma di certo non si lascia scoraggiare. Gioca con continuità e segna tre reti per la Virtus Vicenza. Tuttavia, Pontisso resta in Veneto fino al gennaio del 2022, fino a quando non arriva la chiamata dall’Adriatico di Pescara. La società vuole prendersi i playoff validi per la promozione in Serie B e Pontisso può essere la pedina giusta per centrare l’obiettivo. Anche a Pescara il ragazzo trova il suo spazio, ma questa volta la rete non sembra voler arrivare. Niente paura, perché Pontisso si fa trovare sempre pronto e contro il Gubbio non ci pensa due volte a segnare con il suo tiro a giro permettendo alla squadra di accedere alla fase nazionale dei playoff.

“Ho provato a segnare in ogni partita. Farlo in una gara così importante è stato ancora più bello” dirà dopo il match contro il Gubbio ai microfoni di Rete 8. Simone Pontisso, 25 anni e la capacità di essere al posto giusto nel momento giusto. Bruno Fernandes e Locatelli: il ragazzo è arrivato dall’università dei grandi per riportare in alto il Pescara di Zauri.

A cura di Jacopo Morelli