Non è ancora stato annunciato dal suo nuovo club eppure ha già qualcosa da farsi perdonare. Per l’esattezza, due gol. Storia di Leon Sipos e della Fidelis Andria. L’attaccante croato classe 2000 sarà presto un rinforzo della squadra pugliese allenata da Mirko Cudini, impegnata nel prossimo campionato di Serie C, girone C, ma la sua strada e quella dei biancoazzurri si sono già incrociate. 4 settembre 2021, seconda giornata dell’ultimo torneo di C: al Massimino il Catania vince 2-0 e a segnare in entrambi i casi è Sipos, all’epoca quasi un Carneade per il calcio italiano. Di lì a poco si sarebbe fatto apprezzare a suon di gol. E pazienza se quella partita, complice la giustizia sportiva e il fallimento del Catania mesi dopo, non resterà negli annali. Quei due resteranno comunque i primi gol in campionato di Sipos in Italia.
Il nastro scorre e Leon lo colora con gol e prestazioni. Saranno sette i centri nel primo anno italiano, firmati da questo ragazzo di Varazdin, 80 km da Zagabria. Leon è cresciuto nella Dinamo, bottega del talento capace negli anni di crescere in casa i vari Boban, Mandzukic e Modric. Con quella maglia ha vissuto tutta la trafila delle giovanili, segnando otto gol in 30 partite con la seconda squadra e regalandosi anche tante soddisfazioni. Le più importanti? Sicuramente in Youth League, grazie alla stagione 2018/19, vissuta da trascinatore a suon di gol. Fino a portare i suoi compagni di squadra agli ottavi di finale, merito della prestigiosa vittoria contro il Liverpool ai calci di rigore e della successiva doppietta dell’anno dopo contro il Manchester City. Totale? 6 reti in 15 partite europee. Un feeling confermato anche a Catania, dove la concorrenza del golden boy Luca Moro non l’ha spaventato, anzi. Con l’attaccante oggi a Frosinone è nato un rapporto di amicizia e stima reciproca.
Dopo l’addio forzato con il Catania, Sipos è tornato allo Spartaks Jurmala, club della Serie A lettone che detiene il cartellino di questo ragazzone del 2000. E con pazienza ha assistito alle proposte arrivate, in buona parte dall’Italia. Quella della Fidelis Andria, in prestito oneroso con diritto di riscatto e controriscatto, è risultata la più convincente. Chissà se a persuaderlo è stato anche quel leone, simbolo del club, postato sulla pagina Instagram ufficiale della Fidelis qualche giorno fa. Difficile saperlo. Di certo i suoi tifosi lo aspettano e attendono i suoi gol. Anche per farsi “perdonare” quella doppietta di 11 mesi fa…
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