Per i portieri è una settimana da protagonisti e non solo per le parate, ma per i loro gol: dopo Lewandowski anche Soares si è reso protagonista di un rinvio vincente. Il “numero uno” del Benfica B ha addirittura aumentato il livello del gesto tecnico, gonfiando la rete avversaria senza far rimbalzare il pallone. Un bolide che ha scheggiato la traversa e che poi con l’aiuto della schiena del portiere avversario è andato in rete.
“Sono confuso perché è stata una cosa improvvisa, non ho capito neanche fosse gol, pensavo fosse andata sopra la traversa. Sono sincero, ho sbagliato il rinvio, poi mi ha aiutato il vento“ – ci ha confessato Lewandowski ai nostri microfoni (Qui l’intervista completa). Una cosa lo accomuna a Soares, l’involontarietà. Un gol per caso.
Il Messina non ha perso tempo per scherzare sui social: “Brutta cosa l’invidia“. Una semplice frase per difendere la storia., quella che hanno scritto Lewandowski e Soares, perché quando segna un portiere il campo si tinge sempre di magico, soprattutto quando il gol poi si rivela decisivo. Niente più “solitudine dei numeri uno”, questa volta si sono presi la scena e meritano solo applausi, perché l’invidia come dice il Messina, è soltanto un brutta cosa.
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