“Nulla accade per caso”. Quante volte abbiamo sentito ripetere questa frase. Come se in ogni istante della nostra vita dovessimo trovare a tutti i costi una giustificazione agli avvenimenti che ci coinvolgono. Ecco, forse Alessandro Sorrentino, ex portiere del Pescara in Serie C oggi al Monza nella massima serie può ribaltare questo motto. L’esordio con la nazionale Under-21 è solo il prologo, ora Raffaele Palladino ha deciso di lanciarlo da titolare nella sfida tra i brianzoli e il Lecce. Ma per comprendere dove è arrivato è opportuno fare qualche passo indietro.
Siamo a Villa Romagnoli, frazione di Mozzagrogna. Tra i soli 686 abitanti della piccola località in provincia di Chieti c’è anche Alessandro Sorrentino. Poco distante da casa sua troviamo un campo nel quale i bambini di 6/7 anni come lui trascorrono i loro pomeriggi dopo scuola. La mamma porta spesso anche Alessandro. Ma lui non ne vuole sapere. Oltrepassare la recinzione di quel campo mette paura. La madre non demorde. E la mamma, si sa, alla fine vince sempre. Infatti, un giorno, forse più per la curiosità tipica di ogni bimbo piuttosto che per il desiderio di giocare Alessandro le chiede: “ma quelle cose che fanno quei bimbi posso farle anche io?“. La mamma: “Sì, ma prima bisogna oltrepassare la recinzione”. Un campo vicino a casa ha fatto sì che Alessandro scoprisse il calcio. Coincidenze?
I pomeriggi in quel campetto fanno crescere la passione e l’interesse per la sfera che rotola dentro la mente di Alessandro. Di li a poco ci penserà il Lanciano a scolpire in maniera definitiva il calcio nella coscienza del futuro portiere. Perché futuro? Beh…semplice. Ancora una volta torna quel connubio fatalità-realtà che sta accompagnando il giovane talento oggi al Monza. Anno 2008, partita amichevole. L’allenatore del Lanciano ha un problema non indifferente. Mancano i portieri. Come fare? L’arte di arrangiarsi. Amarabaccicicocò e…il dito cade su Alessandro. Un giocatore di movimento trasferito in porta. Il calcio è fatto anche di rischi. Alessandro accetta di correrli. “Nulla accade per caso”. Sorrentino lo dimostra. Da quella porta non uscirà più. E accompagnerà il Lanciano fino alla Serie B.
Non lascerà più la porta, ma se ne andrà da Lanciano a seguito della retrocessione in Lega Pro nel 2016. Direzione Pescara. Proprio in quell’anno la società biancazzurra rimane folgorata dalle parate del ragazzo. È bastata una settimana di prova nei campi del “Delfino Training Center” per convincere. Alessandro Sorrentino è un nuovo portiere del vivaio del Pescara. L’inizio di un’escalation. Under 17, Under 19 e Primavera 2 dove decide di fugare ogni dubbio sul suo conto. Se qualcuno ne avesse avuti ancora. Con Alessandro tra i pali, la Primavera 2 pescarese conquista per la prima volta nella sua storia il campionato. Anno 2020/2021. Ma non basta. In bacheca arrivano anche Coppa Italia e Supercoppa. Fatalità? Giudicate voi.
E’ l’inizio di un sogno per Alessandro. Non sembra esserci nulla di razionale, la frenesia di crescere non si ferma. Jung sostiene che parta tutto dalle emozioni dalle quali è importante, spesso, farsi trasportare. Così fa Sorrentino quando viene chiamato in prima squadra. Proprio come il giorno del suo esordio con i “grandi” nella stagione 2020/2021. Coach Auteri deve sostituire il portiere titolare Di Gennaro. Quindi? Semplice. Si chiama il “Pronto intervento portieri”. Risponde Sorrentino. E così, ancora una volta quasi fosse uno scherzo del destino, inizia la carriera di Alessandro nel mondo della Serie C. Chiuderà la stagione con 31 presenze e 9 partite senza subire gol. Vuoi vedere che Jung non sbaglia?
Il percorso di Alessandro è orami segnato. Il portiere e la fatalità vanno a braccetto. Come accaduto anche in occasione del suo debutto con la maglia della nazionale Under-21. Indovinate? Sì, Carnesecchi, il portiere titolare della formazione del CT Nicolato subisce un infortunio. E quindi? Semplice. Tocca ancora una volta a Sorrentino. E parte anche la scalata in azzurro. Che culmina con l’esordio all’85’ minuto nella partita amichevole di venerdì 24 marzo 2023, contro la Svizzera. Lo avrà osservato anche il CT Mancini che ha già da tempo segnato nel suo taccuino il nome Sorrentino. Lo dimostra la convocazione allo stage organizzato a Coverciano l’anno passato.
Parate, prestazioni, clean sheet e determinazione non possono essere frutto del caso. Come non lo è nemmeno l’interesse di un club di Serie A. Soprattutto se dietro la scrivania di quel club siede un certo Adriano Galliani che di calciatori validi se ne intende e non poco. La storia di Sorrentino prosegue a Monza nella massima serie, dove la scorsa stagione incontra un amico e collega di vecchia data. Alessio Cragno. Quante risate a bordo di quel campo a Lanciano, quanti palloni raccolti. Quest’anno prende il posto di Di Gregorio per la partita tra i brianzoli e il Lecce, guadagnandosi l’esordio in Serie A. Chissà se il caso ci vede bene anche questa volta.
Coincidenze o fatalità non conta. Quello che sappiamo per certo è che Sorrentino vuole andare oltre “la recinzione” e lo farà con le sue mani.
A cura di Alvise Gualtieri
All'Alfredo Viviani i lucani affrontano la squadra di Colombo nel match valevole per la sedicesima…
All'Alberto Pinto il derby campano tra Casertana e Giugliano, valevole per la sedicesima giornata di…
Tutti gli aggiornamenti nel turno di C di questo weekend. Torna il campionato di Serie…
Allo Iacovone i pugliesi sfidano la squadra di Auteri nel match valevole per la sedicesima…
Stagione che sembrava già finita lo scorso ottobre, poi il recupero lampo. Ha quasi dell'incredibile…
Altri problemi in vista in casa giallorossi. Cancellata la partita di campionato, ecco quando si…