Sorrentino, l’attaccante di provincia: “Mi sono dovuto guadagnare tutto quello che ho”
La gavetta, i campi della Serie D, il sudore e la fatica. Le conosce benissimo tutte Lorenzo Sorrentino, attaccante della Vibonese con un passato difficile prima di arrivare tra i professionisti. “Ho fatto un percorso diverso rispetto ad un ragazzo che esce da una Primavera. Mi sono dovuto guadagnare tutto quello che ora ho”. Personalità, voglia, lavoro. “La Serie D ti fa crescere molto dal punto di vista tecnico e umano”. Il classe 1995 si mette in luce con la maglia della Sambenedettese, in Serie D, 11 gol e 4 assist e una promozione in Serie C.
L’importanza dell’allenatore: il rapporto con Caserta
Tante squadre e tanti allenatori nella carriera di Lorenzo Sorrentino. Sulla panchina della Samb c’è il vulcanico Eziolino Capuano: “Lo vedo come un allenatore preparato. Se la squadra lo segue al 100% ottiene grandi obiettivi”. Ad attenderlo ci sarà la Juve Stabia: “Lì ho incontrato Fabio Caserta, mi ha insegnato tanto. Merita di stare in B, potrebbe fare anche altre categorie”. Rapporto importante, anche se Sorrentino il campo lo vede poco: “E’ uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto, se non giocavo era perchè davanti c’era gente più pronta di me come Paponi e Simeri”. Allenatori in rampa di lancio: da Caserta ad Aimo Diana. “Da ognuna di queste persone devi prendere la parte migliore”. In questi anni il giovane che calcava i campi della Serie D è cresciuto: “Il calcio ti insegna a vivere”.
“Lucchese e Samb i periodi più belli della mia carriera”
E’ la stagione 2018/2019, per Sorrentino c’è la Lucchese: un’altra sfida dove mettersi in gioco. “La società stava fallendo, mi sentivo coinvolto a livello emotivo”. I punti di penalizzazione arrivano di continuo: a fine stagione saranno 25. Impensabile salvarsi. “Ci siamo uniti come gruppo e alla fine ci siamo salvati”. Destino amaro, la squadra poi non riuscirà ad iscriversi al campionato successivo e ripartirà dai dilettanti.
La Vibonese: una nuova vita al sole del sud
Dopo qualche stagione altalenante, è il momento di rinascere per Sorrentino. L’occasione si presenta verso la fine del mercato: “Avevo già manifestato al Renate la voglia di andare via. Il direttore Condó mi ha chiamato e ho accettato subito”. Il sole della Calabria attira, la voglia di nuovi stimoli ancora di più: “Avevo bisogno di rilanciarmi. Anche se siamo sotto in classifica, possiamo rialzarci. Ci credo”. Ancora un nuovo allenatore per Sorrentino: “D’Agostino è un allenatore preparato, sta cercando di ammaliare un gruppo nuovo”. Voglia di mettersi in gioco, a Lorenzo piacciono le sfide: “Il calcio è questo: attraverso il lavoro si raggiungono tanti obiettivi”. Sogna ad occhi aperti, magari di raggiungere la Serie B: “Nella vita non si sa mai”.
Avrà smesso di girovagare Sorrentino? L’attaccante di provincia, esperto nella lotta salvezza.
A cura di Francesco Marra Cutrupi.