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Avellino, sale l’entusiasmo. Il sindaco: “Maxi schermi in tutta la città”

L'incitamento dei tifosi dell'Avellino alla squadra prima del match contro il Catania

Credit: Avellino Calcio

Cresce l’attesa tra i tifosi dell’Avellino che sabato potrebbero festeggiare il ritorno in Serie B.

In attesa di capire quale impianto ospiterà la sfida contro il Sorrento, in casa Avellino il sogno Serie B è a un passo dall’essere realizzato.

Alla squadra di Biancolino basta un solo punto per l’aritmetica, e la partita ai rossoneri potrebbe certificare la promozione degli irpini.

Intanto, tutta la città si sta preparando al match. Il sindaco della città Laura Nargi ha infatti annunciato: “Ci stiamo impegnando per predisporre un maxi-schermo, presumibilmente al centro. Ovviamente, abbiamo problemi di ordine pubblico ma stiamo facendo di tutto.

L’impegno è massimo. Oltre alla scadenza del bilancio, la città avrà il suo maxi schermo.

Dove si gioca Sorrento-Avellino? Si decide oggi

Intanto, nella giornata di oggi mercoledì 16 aprile, è attesa la decisione su dove si giocherà la sfida al Sorrento. La squadra rossonera, che da due anni gioca al Viviani di Potenza le partite casalinghe, è in attesa di informazioni al pari degli irpini.

“A Potenza non si festeggia“, un incipit chiaro da parte dei supporters rossoblù che hanno fatto riemergere i dissapori con i tifosi dell’Avellino. La decisione arriverà nelle prossime ore: tra le alternative il Benito Stirpe di Frosinone, il Simonetta Lamberta di Cava de’ Tirreni e anche l’Antonio Molinari di Campobasso.

Tifosi Avellino credit Mario D'Argenio interno
I tifosi dell’Avellino – credit_ Mario D’Argenio – www.lacasadic.com

Piantedosi: “Bisogna trovare un punto di equilibrio”

Sulla questione si è espresso anche il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi: “Mi hanno già informato che esiste questo problema. Credo che i tecnici al Viminale ci stanno già lavorando.

Sarà importante – ha aggiunto – trovare il punto di equilibrio tra il garantire, come è doveroso che sia, la possibilità di assistere alla partita e, quindi, anche eventualmente di gioire se questa partita dovesse rivelarsi decisiva“.