Catania, che sofferenza: il Sorrento riapre la crisi
Settima sconfitta consecutiva in trasferta per il Catania targato Michele Zeoli che perde 3-2 col Sorrento e rimanda ogni discorso salvezza all’ultima giornata. Decisive, a favore dei ragazzi di Maiuri, le reti di Loreto, Cuccurullo e Ravasio tra il 49’ e l’84’. Ininfluente ai fini del risultato la doppietta finale a firma Pietro Cianci. Prestazione globalmente preoccupante per i rossazzurri. Nel finale espulso Marsura.
Scoramento e fragilità: i problemi del Catania
L’entusiasmo, ottenuto dopo la convincente vittoria nel derby col Messina, sembra già un ricordo passeggero. Il Catania di Michele Zeoli visto a Potenza contro il Sorrento, infatti, è lontanissimo parente degli orgogliosi rossazzurri usciti tra gli applausi del Massimino recentemente. Confusione tattica, scoramento generale, atteggiamento approssimativo e preoccupante fragilità emotiva hanno così riaperto vecchi timori.
Nemmeno la doppietta finale targata Cianci sa di effettiva consolazione, con i siciliani che chiuderanno il Girone C con un solo punto in trasferta raccolto nel 2024. Diciassette ko in campionato (diciannove stagionali), trentotto gol fatti e trentotto subiti: la profonda crisi del club di Ross Pelligra si spiega nei numeri. Nonostante gli obiettivi playoff apertamente dichiarati dalla dirigenza. Soprattutto alla luce del trionfo in Coppa Italia Serie C ottenuto contro il Padova la notte del 2 aprile.
Salvezza e playoff per provare a cambiare la stagione
Battere il Benevento all’ultima giornata e prepararsi al meglio ai playoff. È senza dubbio questo l’obiettivo del Catania. I siciliani, qualificati ai playoff tramite il bel percorso in Coppa Italia, infatti, rischiano di vedere la squadra cancellata dalla fase nazionale in caso di coinvolgimento nella lotta playout. Una vera e propria beffa per i rossazzurri che, in caso di mancati tre punti, dovranno interessarsi con attenzione anzitutto alle sfide di Turris e Monopoli, distanti, rispettivamente, uno e tre punti. Orgoglio e compattezza saranno più che mai cruciali. Cambiare volto a una stagione deludente, alla luce dei corposi investimenti societari e del costante supporto dei tifosi, sembra adesso l’unico imperativo possibile