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Sorrento, presidente Cappiello: “Ferraro ha portato un cambio di marcia. Turris e Taranto? Servono riforme”

Cappiello Sorrento esterna

Il presidente del Sorrento Calcio, Giuseppe Cappiello CREDIT: SORRENTO CALCIO 1945

Le parole di Giuseppe Cappiello, presidente del Sorrento, a “La Casa di C – Talk”

Tre partite per sognare i playoff. Dopo essere tornati alla vittoria nell’ultima sfida contro il Messina, il Sorrento vuole vivere un finale di stagione da protagonista. A partire dal derby campano contro il Giugliano, in programma per il prossimo turno. Attualmente i rossoneri sono al 13^ posto in classifica nel girone C di Serie C, distanti 5 punti dal decimo posto, proprio della squadra di Bertotto.

In attesa della sfida che può rimettere definitivamente in corsa la squadra di Ferraro, il presidente Cappiello è ospite di “La Casa di C -Talk“. Di seguito le sue parole.

80 anni società, 10 anni di questa gestione, 2 promozioni, ora la salvezza: “Era l’obiettivo stagionale, abbiamo ricalcato il comportamento avuto l’anno scorso. Abbiamo capito i segreti della categorie e affrontato le difficoltà: il Sorrento non ha lo stadio, gioca a Potenza. Abbiamo giocato un intero campionato con sostegno parziale perché la distanza del percorso l’ha impedito. Siamo felici di aver raggiunto l’obiettivo, consapevoli di aver disputato un’ottima stagione. Abbiamo avuto una buona partenza, espresso una qualità di gioco, poi abbiamo avuto un rallentamento, un avvicendamento in panchina ma abbiamo condotto la nave in porto. Ferraro ha dato un cambio di marcia, l’ambiente si era un po’ cullato dopo qualche vittoria o si era un po’ depresso dopo qualche sconfitta. Lui ha ripreso la rotta mettendoci qualcosa in più. In queste ultime partite faremo del nostro meglio“.

Sulle difficoltà per lo stadio e le plusvalenze: “Giocare in  trasferta non è solo problema logistico ma anche economico. Sono costi che incidono, Potenza è la nostra seconda casa, ci siamo sentiti a casa nostra grazie alla loro ospitalità ricevuta dalla città e dalla dirigenza. A gennaio abbiamo fatto mercato di riparazione, con uscite che ci hanno permesso di contenere costi proprio perché ci sono difficoltà nella sostenibilità“.

“Il calcio può dare un futuro diversi ai giovani. C’è ottimismo per lo stadio”

Il presidente ha voluto soffermarsi sull’utilizzo dei giovani: “Abbiamo avuto una nidiata di giovani. Il calcio è visto come un momento di socialità, per dare un futuro diverso ai giovani. Non è facile gestire i giovani, chiediamo loro disciplina, sacrifici, rinunce, ci impegniamo molto in questo“.

Sullo stadio: “E’ stata fatta la gara d’appalto e ultimato il progetto esecutivo. L’apertura del cantiere è prevista per metà maggio. C’è la possibilità di rientrare entro fine anno o per gli inizi del prossimo anno. C’è ottimismo, fiducia, il pensiero va ai nostri tifosi che sono esigenti e competenti e partecipano col cuore, ci sarà soddisfazione nel vederli al campo“.

I tifosi del Sorrento – credit Sorrento – www.lacasadic.com

“Il Sorrento è il ricordo che custodisco nel cuore”

Sul futuro: “L’obiettivo sarà mantenere la categoria, valorizzare giovani e provare a seguire esempi di qualche realtà vicina. Il Sorrento è il ricordo che custodisco nel cuore, viviamo di emozioni, abbiamo la responsabilità di portare avanti la storia del club“.

Infine Cappiello ha espresso il suo pensiero sulla Serie C e sui casi Taranto e Turris: “Noi abbiamo vissuto questa situazione in passato, siamo finiti in tribunale. E’ una realtà che attanaglia un po’ tutti, ci sono i costi, il calcio in Lega Pro costa, forse bisognerà dare vita a delle riforme. Ci sono realtà che vivono di ricavi, una soluzione potrebbe essere l’azionariato popolare, mettere i tifosi in condizione di contribuire. Le società vanno e vengono, chi paga alla fine sono i tifosi“.