Spal, Antenucci: “Non ci aspettavamo questo avvio, bisogna fare di più, a partire da me”
Non è un inizio di campionato semplice per la Spal di Mimmo Di Carlo. I ferraresi, appaiati in tredicesima posizione, nelle prime cinque partite hanno rimediato tre sconfitte e collezionato 6 punti. Nell’ultima uscita i biancazzurri hanno perso di misura 1-0 contro la Recanatese. Una battuta d’arresto che ha seguito il pesante 3-1 subito mercoledì 27 settembre nel derby contro il Cesena. A parlare nel post gara, dopo il match del Tubaldi, è stato il capitano della Spal Mirko Antenucci.
Spal, Antenucci: “La strada per uscirne è solo una: lavorare e migliorarsi”
L’attaccante Mirko Antenucci si è soffermato anzitutto sul momento della squadra: “Quello che stiamo facendo evidentemente non basta. L’impegno non manca, ve lo posso garantire, così come l’attaccamento alla maglia ma bisogna fare di più, a partire da me che sono il più grande e che sono il capitano. L’unico modo che conosco per uscire da questo momento è lavorare e migliorarsi“.
Il capitano non si scoraggia, quindi, e guarda avanti. Allo stesso tempo però sottolinea il dispiacere per questa partenza negativa: “In questo momento buttarci giù non serve, come detto non bisogna mollare ma sicuramente ci dispiace perché non ci aspettavamo un avvio simile. Siamo una squadra nuova ed abbiamo bisogno di tempo ma il tempo non ci aspetta, le squadre non ci aspettano e nemmeno i punti“.
Antenucci: “Ringrazio i tifosi, la maglia dev’essere una ragione di vita”
Infine, nel corso del post partita non è mancato da parte di Antenucci un riferimento ai tifosi della Spal: “Li ringrazio perché ci hanno spronato fino alla fine. Capisco che non siano contenti, così come non lo siamo noi. Per loro la maglia è una ragione di vita e deve esserlo anche per noi. Spero che questo messaggio arrivi in modo chiaro perché il senso di appartenenza è una cosa a cui tengo particolarmente e che dobbiamo mettere in campo sempre“.