La rincorsa alla salvezza passa dalla rinascita del bomber: la Spal si aggrappa a Mirco Antenucci
Il ritorno in panchina di Di Carlo ha rivitalizzato Mirco Antenucci. Il leader tecnico della Spal è tornato e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Chiedere informazioni a Recanatese e Pescara, ultime “vittime” del centravanti ex Bari in campionato. Il centravanti classe 84′ prima delle due reti consecutive non segnava dal 27 settembre scorso, in occasione della sfida persa contro il Cesena per 3-1. Sua la rete della bandiera nei minuti finali.
L’uomo in più di Di Carlo, sia da titolare che da subentrato
Mimmo Di Carlo è consapevole di avere in rosa un calciatore fuori categoria, ma l’età non è solo un numero. È un aspetto che bisogna saper gestire sul piano fisico, per evitare il rischio di infortuni. Il numero sette lo sa: anzi, quasi la prende come una sfida. Non a caso, nella vittoria di misura contro la Recanatese, l’allenatore degli spallini decide di farlo partire dalla panchina. Mirco accetta, entra al 59’ quando la sua squadra ha un uomo in meno e segna la rete del vantaggio al 78’.
Dal Cesena alla Recanatese: Antenucci è tornato
Campione senza tempo? Sì, proprio così. Per capirlo basta vedere il gol realizzato contro la Recanatese. Posizionamento, coordinazione e destro al volo che si accomoda alle spalle dell’estremo difensore Meli. E forse non è la cosa più emozionante. Già, perché l’esultanza è una di quelle intrinseche di rabbia e voglia di rivalsa. Non solo sua, ma dell’intera Spal: tutti sotto la curva per festeggiare tre punti pesanti per la salvezza. Vincere aiuta a vincere. È una regola non scritta del gioco del calcio, ma l’ex allenatore del Pordenone ha necessariamente bisogno di prestazioni e vittorie per risalire in classifica. Who needs Antenucci? Sicuramente Di Carlo.