Spal, Antenucci: una doppietta per i suoi 40 anni, ma non basta
Il leggendario capitano della SPAL, Mirco Antenucci, compie quarant’anni e segna due gol contro la Lucchese. Il club toscano, però, nella terza giornata di campionato, sovrasta gli estensi per 2-3.
Si dice che gli ‘anta’ siano i nuovi trenta. L’inizio di un secondo tempo, di un decennio più consapevole. E se molti giocatori terminano la propria carriera per via di infortuni o per incompatibilità con i club, altri scelgono di appendere gli scarpini al chiodo il più tardi possibile.
La SPAL lo sa bene: il suo capitano, Mirco Antenucci, ricopre ancora un ruolo di prim’ordine nella squadra. L’attaccante classe 1984 ha spento 40 candeline proprio nella terza giornata di campionato contro la Lucchese. Il risultato non era di certo quello sperato: la formazione di Gorgone si è infatti imposta per 2-3 sui biancazzurri.
Quando il primo tempo sembrava ormai essere terminato, i padroni di casa, sotto di tre reti, hanno accorciato le distanze proprio con un tocco del capitano. E nella ripresa, è stato lui a realizzare il secondo gol. Doppietta che non basta per agguantare anche solo un punto.
L’ultimo posto in classifica, però, sembra non rispecchiare la grinta e la determinazione del capitano che, nonostante i tre gol incassati in poco meno di quaranta minuti, ha provato a guidare la squadra verso il pareggio. Un compleanno amaro, sì, addolcito da una duplice rete che porta il suo nome.
La carriera di Antenucci
Mirco Antenucci è cresciuto nelle giovanili del Giulianova e colleziona la sua prima presenza con i professionisti proprio con la squadra giallorossa nella stagione 2002-2003 in Serie C1. Dopo qualche anno, arriva la chiamata dal Catania, in Serie A, poi Pisa, Ascoli, Torino, Spezia, Ternana.
Il matrimonio con la SPAL è iniziato nel 2016, la stessa annata in cui gli estensi vincono il campionato e possono gareggiare nella massima categoria. Il 15 ottobre segna la sua prima rete in Serie A con i biancazzurri, a danno del Bologna, ritrovando così il gol nella massima e nel gennaio 2018 gli viene affidata la fascia da capitano, complice la partenza di Luca Mora.
Il rendimento degli estensi
Un antico detto straniero sostiene che tutte le cose che iniziano male finiscono bene e potrebbe essere proprio questo il caso della società biancazzurra. Tre partite, un solo punto che al momento condanna il club all’ultimo posto in classifica.
Dopo il pareggio nella prima di campionato contro l’Ascoli (2-2), è poi inciampata in casa del Perugia incassando tre pesanti gol. E la stessa sorte si è rivelata analoga anche la scorsa domenica contro la Lucchese. Una cosa è certa: gli ‘anta’ del capitano non sono di certo un limite, l’ha dimostrato e dovrà trascinare l’intera squadra alla vittoria il prossimo 23 settembre con il Carpi.