Spal, Baldini si presenta: “Voglio riportare la squadra dove merita. A Lecco non avevo più stimoli giusti”
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La presentazione di Baldini alla Spal - screen - www.lacasadic.com
A Ferrara inizia l’era Baldini. La Spal ha presentato in conferenza stampa il nuovo allenatore. L’ex Lecco subentra all’esonerato Dossena
Si apre un nuovo capitolo nella storia della Spal. Il club di Ferrara ha presentato il nuovo allenatore: Francesco Baldini. L’ex Lecco raccoglie l’eredità dell’esonerato Andrea Dossena. Baldini si è presentato ai giornalisti e ai nuovi tifosi parlando del progetto e della scelta di sedere sulla panchina della Spal.
L’allenatore ha raccontato di essere stato più volte vicino al club biancazzurro nella sua carriera: “Ringrazio la proprietà, il Presidente e i direttori per la fiducia. La SPAL è una piazza che avevo nel mirino da tempo e, quando si è presentata questa opportunità, non ho avuto dubbi“.
L’allenatore ha svelato il motivo per il quale ha deciso di non tornare al Lecco: “Avevo un contratto biennale con il Lecco, ma non mi sentivo motivato a rimanere. Non avevo più gli stimoli giusti e ho preferito risolvere il contratto. In passato sono stato vicino alla SPAL, in Serie B, e anche prima di andare a Perugia avevo incontrato Tacopina per un possibile approdo qui“.
L’ex Trento ha le idee chiare sul futuro della stagione della Spal: “Ora sono qui con un obiettivo chiaro: riportare la SPAL dove merita. Non mi immagino questa squadra quintultima in classifica, dobbiamo lavorare per cambiare la situazione“. La decisione di Baldini è arrivata dopo la telefonata del ds Casella: “Diverse squadre mi avevano cercato, ma quando mi ha chiamato Casella, dopo aver visto la situazione della SPAL, non ho avuto dubbi. Questa è una piazza che merita di più“.
Baldini: “I ragazzi vogliono dare il massimo. Per me conta l’atteggiamento”
Francesco Baldini ha proseguito con le dichiarazioni in conferenza stampa parlando della squadra: “Conosco i ragazzi e ho trovato subito grande disponibilità. Tutti vogliono mettersi in mostra, tutti vogliono dare il massimo. Ho chiesto tre mesi e mezzo di sacrifici. Saranno mesi tosti, indipendentemente dal mio arrivo, ma voglio vedere una squadra con temperamento, con carattere. Prima della tattica, conta l’atteggiamento: voglio una squadra corta, compatta, che lotti su ogni pallone“.
L’allenatore pensa già alla prossima sfida contro la Virtus Entella: “D’ora in avanti, tutto si azzera: eventuali problemi o frizioni del passato non contano più. La formazione sarà fatta in base a quello che vedo in allenamento e in partita.
La sfida con l’Entella è la partita perfetta per dimostrare ciò che voglio vedere in campo. Sarà una sfida dura, ma stimolante. Mi aspetto il massimo impegno da parte di tutti”.
![Antenucci Spal interno](https://www.lacasadic.com/wp-content/uploads/2025/02/antenucci-credit-spal-interno.jpg)
“Antenucci? La sua storia parla per lui”
“Non sono i numeri a farci vincere le partite, bensì l’atteggiamento“. La parte mentale è tutto o quasi per Baldini, che ha ribadito l’importanza dell’aspetto psicologico: “Dobbiamo cambiare atteggiamento e non transigo su questo aspetto. Gioca chi sta meglio, chi corre di più e chi si sacrifica per la squadra. Ogni settimana valuterò chi merita di scendere in campo. Dobbiamo dare tutto per questa maglia. Per me il calcio è questo: sacrificio, lavoro e concentrazione“.
Il nuovo allenatore della Spal ha raccontato un aneddoto su Antenucci, bandiera del club estense: “Con Antenucci, in passato, abbiamo anche litigato pesantemente in un Bari-Catania, ma è un punto di riferimento importante per questa squadra. La sua storia parla per lui. È un attaccante da gestire con attenzione, ma in questi giorni si è allenato alla grande. Se continuerà su questa strada, sarà un giocatore fondamentale per noi“.