± 29. Lungi dal voler far previsioni, ma questa sarà l’atmosfera che avvolgerà il derby dell’Emilia-Romagna in programma domenica 14 gennaio alle ore 20:45 allo stadio Mazza di Ferrara tra Spal e Cesena. Tale è la differenza di punti che intercorre tra quelle che a inizio stagione sono considerate le squadre pretendenti al titolo del girone B di Serie C. In parte smentite. Per una Spal che tra cambi di allenatori, ripetuti infortuni che colpiscono per la maggiore il reparto avanzato, prestazioni non sempre all’altezza e una costante ricerca dell’identità di gioco non riesce a staccarsi dalla zona playout c’è un Cesena proiettato a spron battuto verso l’ambito traguardo. Sedicesimo posto per la squadra di Colucci; un bottino di sole quattro vittorie e “appena” 16 gol segnati. Numeri non paragonabili a quelli fuori dai ranghi degli uomini di Toscano: 49 punti, 15 vittorie stagionali, una sola sconfitta, 45 gol segnati e 13 subiti. Con questa sequenza di cifre sarebbe facile propendere in direzione Romagna. Il campionato delle squadre, tuttavia, insegna che le previsioni è meglio evitarle. O quantomeno lasciarle al meteo; che al momento afferma solo ± 29.
Chissà se Mirco Antenucci, in occasione del derby casalingo contro il Cesena in programma domenica 14 gennaio alle ore 20:45, ricorderà ai suoi compagni di quell’11 marzo 2017. La data dell’ultimo scontro al “Paolo Mazza” di Ferrara tra le due squadre emiliano-romagnole. Lui, che in quella partita non solo viene schierato titolare dall’allora allenatore Leonardo Semplici, ma si rende protagonista della rete che apre le porte al 2-0 finale degli estensi. Una partita che varrà l’ultimo slancio verso una promozione in Serie A. Antenucci che, con buone probabilità, sospinto dai suoi 39 anni, sarà chiamato a guidare l’attacco di Leonardo Colucci verso una disperata rincorsa ai punti utili per allontanarsi dalla zona retrocessione. Una soluzione, quella dell’ex Bari, che sarebbe giustificata anche dalla cabala. Già, perché Antenucci non segna in campionato proprio dalla sfida di andata all’Orogel Stadium. Realizza il gol della bandiera per i biancazzurri al minuto 89 dopo la terza rete di Corazza.
L’alternativa potrebbe ricadere sul classe 2001 Rabbi; già schierato in sostituzione del capitano ferrarese nel match contro la Vis Pesaro e in altre uscite precedenti. Colucci sembra aver trovato lo schieramento più adatto agli interpreti a sua disposizione. Anche contro De Rose e compagni sarà 4-3-3. Fra i pali il solito Alfonso; terzini di ruolo saranno Tripaldelli e Fiordaliso coadiuvati al centro della retroguardia da Bassoli e Peda. Cabina di regia che vedrà un cambio forzato. Il ventunenne di marca Lazio Bertini dovrà scontare un turno di squalifica per aver accumulato cinque ammonizioni stagionali e al suo posto dovrebbe esserci il ristabilito Carraro. Mezze ali saranno Collodel e il giovanissimo Contiliano. Possibile prima convocazione con iniziale panchina per il neoacquisto Marcel Buchel (LEGGI QUI). Tridente offensivo che, oltre ai detti Antenucci o Rabbi, si completerà con la fantasia di Maistro sull’out sinistro e un possibile debutto dal primo minuto dell’ex Torino Edera. A scapito del 2006 Rao; fin qui capace di mettere in mostra sprazzi di talento non indifferente a soli 17 anni.
SPAL (4-3-3): Alfonso; Tripaldelli, Bassoli, Peda, Fiordaliso; Collodel, Carraro, Contiliano; Maistro, Edera, Antenucci. Allenatore: L. Colucci.
Per una Spal che impiega più di un intero girone per mettere insieme gli elementi e trovare una formula che sia il più prolifico possibile c’è un Cesena in cui gli ingranaggi girano quasi in automatico. Tanto che, come accadrà in occasione della trasferta di Ferrara dove mancherà per squalifica il titolarissimo Prestia in difesa, Toscano non farà fatica a trovare un sostituto. Abbondanza di qualità e sicurezze in ogni reparto portano a questi risvolti. Ecco, dunque, che nel codice identificativo 3-4-1-2 che descrive il Cesena di quest’anno davanti al solito Pisseri fra i pali non sarà difficile ritrovare, dopo diversi mesi, uno fra l’ex Juve Coccolo o l’ex Modena Piacentini. Detto che Silvestri e Pieraccini sono, ormai, come il sole la mattina: una certezza.
In mezzo al campo l’instancabile De Rose non si schioda. Rinnovata staffetta tra Varone, due gare iniziate dal primo, e il giovane Francesconi che scalpita per affiancare il capitano bianconero. Le fasce, oramai espressione di un diritto di proprietà pieno ed esclusivo a titolari Adamo e Donnarumma. Solito ballottaggio sulla trequarti. Saber o Berti? Con Perugia e Olbia tocca all’italo tunisino. A Ferrara potrebbe rivedersi il fantasista romagnolo dal primo. Davanti Kargbo, a suon di strappi, dribbling e assist sembra aver convinto l’allenatore a non schiodarlo dal campo. La presenza di Shpendi dipende dalle condizioni del ragazzo. Se si sarà ripreso in maniera definitiva dall’infortunio alla fronte rimediato contro i sardi potrebbe tornare di fianco all’africano. Altrimenti spazio, di nuovo, al bomber ritrovato Corazza.
Cesena (3-4-1-2): Pisseri; Pieraccini, Piacentini/Coccolo, Silvestri; Adamo, Varone, De Rose, Donnarumma; Berti/Saber; Kargbo, Corazza. Allenatore: D. Toscano.
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