Era il 9 febbraio 2024 quando Mimmo Di Carlo fece ritorno sulla panchina della Spal. Dalla Recanatese – esonero – alla Recanatese – rinascita. Vittoria di misura e bomber Antenucci in prima pagina. Dai suoi piedi – due gol nelle prime due dell’allenatore di Cassino – è partita la risalita del club biancoazzurro.
Esonerato per dare spazio a Colucci, la Spal riuscì a fare anche peggio con solo 14 punti su 54 a disposizione, che diventano 15 su 57 se consideriamo anche il recupero giocato contro la Lucchese (la partita era stata sospesa per impraticabilità del campo e ripresa dal 60’). Poi la chiamata di Tacopina. Il rientro in quel di Ferrara e un nuovo libro da scrivere, ma resettando prima il passato. Le tre vittorie consecutive gridano vendetta. Il 4-2-3-1 come punto di riferimento e zero individualità, ma la forza del gruppo al centro di tutto.
Il futuro è tutto da scrivere, ma Di Carlo ha dimostrato di meritarsi la panchina della Spal: “Io cerco di fare il mio lavoro al meglio e al massimo possibile. Ero arrivato a Ferrara con obiettivi diversi dalla salvezza, poi, da quando sono tornato, ci siamo ricompattati e sono arrivati i risultati di una squadra vera. Domenica ci sarà l’ultima partita, poi se ne parlerà. Io ho sempre l’obiettivo di vincere: ora abbiamo creato una base, vedremo quel che succederà”.
Il rendimento con Di Carlo è super. Dal suo arrivo 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Tradotto significa terzo posto con 18 gol segnati e 10 subiti. Dal suo ritorno media punti di 1.92 a partita – secondo solo a Magistrelli tra gli allenatori che hanno guidato la Spal. Dalla zona playout a sognare i playoff. Sono quattro le lunghezze di distanza dal Rimini al 10º posto. Difficile fare di meglio, ma resta l’amaro in bocca per l’esonero dopo appena cinque giornate.
Delusione e amarezza per Tacopina che ammette l’errore ai microfoni di Estense.com: “Non posso certo essere felice per una salvezza in Serie C ma sono comunque soddisfatto per come la squadra sta giocando. Le tre vittorie consecutive sono la prova che la squadra aveva il potenziale per fare qualcosa di importante in questa stagione. Ora dobbiamo concentrarci sul futuro, sul prossimo anno, per riuscire a riportare la Spal dove merita di stare. E’ questo un impegno che sento di prendermi nei confronti dei tifosi. Quanto al futuro di mister Di Carlo è ancora presto per decidere ma da quando è tornato ha fatto un ottimo lavoro e non avremmo dovuto esonerarlo”.
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