Dalla prima in campionato di Colucci all’esodo verso Ferrara: Spal-Pescara è il big match di giornata
Il Girone B di Serie C questa domenica ci regala il big match della giornata, SPAL Pescara. Le due squadre si affronteranno allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara alle ore 18.30. Ma come arrivano le formazioni? I padroni di casa non hanno cominciato al meglio il campionato. Sono sei i punti raccolti nelle prime sei giornate, con soli 4 gol messi a segno. Una partenza che ha costretto la società all’esonero di Domenico Di Carlo, puntando su Leonardo Colucci. La formazione di Zeman invece ha iniziato bene la stagione, posizionandosi al quarto posto con 13 punti totalizzati. Si preannuncia quindi sulla carta una partita senza esclusione di colpi, chi avrà la meglio?
Colucci e l’eterna gratitudine per Zeman
SPAL-Pescara sarà anche l’esordio in campionato sulla panchina dei ferraresi di Leonardo Colucci. Il nuovo allenatore è subentrato a Domenico Di Carlo dopo la sconfitta contro la Recanatese in campionato. L’esordio in panchina è arrivato in casa contro il Sestri Levante in occasione della Coppa Italia Serie C. La partita è stata vinta per 2-0. Difficile pensare che questa vittoria possa aver cancellato il momento negativo dei padroni di casa, ma sicuramente può dare buone motivazioni. Zeman e Colucci si sono già affrontati da allenatori, ma il loro legame risale a molto prima. “Gli sarò grato per tutta la vita. Mi portò dal Siracusa alla Lazio e mi rievoca ricordi bellissimi“, queste le sue parole da allenatore del Picerno in occasione della gara contro il Foggia nel 2022. Il bosniaco è diventato un vero e proprio simbolo per Pescara, in città lo definiscono “quasi una Fede“. Prima della partita ha affermato di non guardare tanto ai risultati quanto alle prestazioni, la crescita dei giovani calciatori è il focus della società. 23 anni infatti l’età media dei calciatori presenti in rosa, che “devono dare se vogliono arrivare, non solo prendere” come ha confermato lui stesso. 30 club allenati e tanti i campioni cresciuti sotto la sua guida tecnica, ora alla 3^ esperienza sulla panchina del Pescara dove è nata una vera e propria “Zemanmania“. I tifosi biancazzurri possono ancora godersi il loro “maestro” per un po’, consapevoli di potersi ancora divertire grazie a lui.
SPAL Pescara, quasi 1000 i tifosi ospiti sulle tribune
Ormai è noto che SPAL-Pescara non è una partita come le altre. Lo dimostra un vero e proprio esodo dei tifosi abruzzesi, che quasi in 1000 hanno deciso di seguire la trasferta della propria squadra. Zeman ha voluto mettere in allerta i suoi giocatori, e in conferenza stampa ha ribadito la fiducia in Colucci come allenatore, sottolineando la sua bravura e la disponibilità degli abruzzesi di giocatori che lui stesso ha definito di un’altra categoria. La partita significherà molto per gli obiettivi delle due formazioni, entrambe alla ricerca di una vittoria. La SPAL per ripartire e mettersi alle spalle l’inizio di campionato, e il Pescara per proseguire come cominciato.
Antenucci: “Colucci è arrivato molto carico, dobbiamo dare qualcosa in più in termini di punti”
Il capitano biancazzurro Mirco Antenucci nell’intervento congiunto con il direttore dell’area tecnica Filippo Fusco ha parlato del momento della squadra e dell’ormai ex allenatore Di Carlo: “Sarebbe fondamentale essere tutti dalla stessa parte come una volta, perché la forza di questa città è sempre stata l’unione tra il pubblico e la squadra. Sono consapevole che siamo noi i primi a dover trascinare i tifosi e per farlo servono i risultati. La SPAL deve dare qualcosa in più in termini di punti. Quando va via un allenatore è una sconfitta prima di tutto per la squadra. Ci tengo a ringraziare il mister, e mi dispiace perché si tratta di un grande professionista. Mi sono trovato bene, mi ha lasciato tanto perché è stata una persona vera. La squadra era serena ma sono mancati i risultati, quindi la società ha fatto una scelta, ma voleva fare di più“.
L’attaccante si è soffermato anche sul nuovo allenatore: “Colucci è arrivato molto carico ed è preparato, si vede che ha giocato tanto ad alti livelli. Non entrerò in merito di quanto ci ha detto in questi primi giorni, ma dovremo essere bravi ad assorbire le sue idee. Con lui stiamo in campo a lungo, ma anche prima lavoravamo tanto. Ha molto da dire, specialmente ai giovani, vuole fargli capire con la sua esperienza come arrivare in Serie A. Oltre all’aspetto di campo per lui è fondamentale il dialogo e la motivazione”.
A cura di Gabriele Arcamone.