SPAL, irruzione dei tifosi al centro sportivo: arriva la condanna del club
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L’episodio si è verificato durante la seduta d’allenamento della prima squadra.
Momenti di grande tensione quelli vissuti in casa SPAL durante la seduta d’allenamento di sabato 15 febbraio. La squadra di Baldini, impegnata nella preparazione della delicata sfida della ventisettesima giornata contro il Rimini, è stata infatti oggetto di una dura incursione da parte di un gruppo di tifosi presso il centro sportivo “G.B. Fabbri“.
I soggetti, secondo quanto riporta lanuovaferrara.it, erano circa sessanta, quasi tutti a volto coperto. In un primo momento si sono resi protagonisti di un lancio di petardi, proprio nelle vicinanze del primo campo, costringendo una formazione delle giovanili, che da lì a poco avrebbe dovuto disputare un’amichevole, a rientrare negli spogliatoi.
L’attacco, sempre secondo al ricostruzione effettuata dal sito ferrarese, si è poi diretto verso i campi in erba naturale, dove si stava allenando appunto la prima squadra. A quel punto è iniziato un lancio di oggetti, tra cui anche qualche asta, fino ad arrivare allo scontro fisico con lo staff e alcuni calciatori.
Un’aggressione in piena regola, che la SPAL ha prontamente condannato attraverso un comunicato ufficiale.
SPAL, aggressione dei tifosi al centro sportivo: il comunicato del club
La nota della società biancazzurra: “SPAL condanna fermamente l’intrusione di un gruppo di “tifosi” al centro sportivo “G.B. Fabbri” e i conseguenti tafferugli verificatisi questo pomeriggio durante l’allenamento di rifinitura della prima squadra”.
Prosegue: “La Società esprime il proprio rammarico per quanto accaduto e condanna fermamente comportamenti come quelli verificatesi oggi che vanno contro ogni principio di rispetto e sicurezza”.
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“Collaboreremo con le autorità competenti”
La condanna della SPAL: “Pur comprendendo il malcontento e la delusione dei tifosi per i risultati finora ottenuti, il club afferma che tali comportamenti non sono mai giustificabili, in particolare modo oggi, alla vigilia di una partita chiave per il proseguimento del campionato. La società sta collaborando attivamente con le autorità competenti per fare chiarezza sull’accaduto e garantire che simili episodi non si ripetano”.
La precisazione finale: “Inoltre, SPAL si riserva di procedere alle necessarie azioni legali volte a tutelare i propri giocatori, lo staff e i dipendenti, al fine di garantire la massima protezione della loro sicurezza e del loro benessere”.