SPAL, primi tre punti in campionato per Colucci: decisiva la punizione di Bertini
Dal Sestri Levante al Sestri Levante Siamo al 68′ quando Marco Bertini calcia la punizione che regala i primi tre punti a Colucci sulla panchina della SPAL. L’allenatore dal 3 ottobre siede sulla panchina dei ferraresi. Da allora i biancoazzurri avevano trovato la vittoria solo in Coppa Italia sempre contro ii liguri. I risultati in campionato raccontano di due pareggi ed altrettante sconfitte fino al turno infrasettimnanale, che ha regalato i tre punti contro la squadra neopromossa. I suoi ragazzi, per poco, possono festeggiare: ”Ho detto di festeggiare con calma fino a mezzanotte, poi dobbiamo pensare alla Torres” cosi l’allenatore nella conferenza stampa post match.
Marco Bertini l’eroe di serata per la SPAL
È il 68′ quando Marco Bertini segna su calcio di punizione. Una pennellata. Il gol regala i primi tre punti alla SPAL da quando è allenata da Colucci. Il centrocampista romano di piede destro è un talento che non è passato inosservato prima a Simone Inzaghi, poi a Maurizio Sarri. È il giocatore della Lazio con più presenze in Primavera della storia (96) della società e ora sta dimostrando tutto il suo valore anche nel calcio dei grandi.
Com’è cambiata la SPAL di Colucci?
Nelle prime uscite con Colucci la SPAL ha giocato spesso con il 4-3-3. Nella partita contro il Sestri Levante l’allenatore ha cambiato modo di approcciare la partita: ”“Era un 3-4-3 o 5-3-2 asimmetrico con Puletto a fare il quinto alto e Bruscagin dietro, perché poi nella rotazione poteva dare garanzie avendolo sempre fatto. Abbiamo fatto mezzo allenamento con questo 343 asimmetrico con Puletto davanti largo a galleggiare e non potevo chiedere di più ai ragazzi”. Le defezioni erano tante in questa partita ma nonostante le difficoltà i ragazzi di Colucci hanno reagito al meglio: ”Non era facile, oggi avevamo in campo tre-quattro ragazzi giovani alla prima esperienza con i grandi. Tecnicamente sono bravi, per cui bisogna guidarli sotto l’aspetto della mentalità. I ragazzi hanno fatto la partita che dovevano fare perché a oggi siamo questi, per cui dobbiamo aiutare la squadra.”