Samuele Spalluto, attaccante classe 2001 ex Fiorentina, è un nuovo attaccante del Monopoli. L’ufficialità è arrivata nella giornata di venerdì 25 agosto, con l’attaccante nato a San Pietro Vernotico (e dunque compaesano di Thiago Alcantara) che torna in Puglia a titolo definitivo e firma un contratto triennale. L’ex capocannoniere della Coppa Italia Primavera, dopo l’esperienza a Novara dello scorso anno, torna dunque in Serie C.
Classe 2001 e brindisino di nascita, Samuele Francesco Spalluto è una punta centrale cresciuta nelle giovanili del Lecce prima e con la Viola poi. Specie a Firenze, l’attaccante pugliese ha dimostrato di avere una certa confidenza con il gol: con la squadra Primavera è stato, come detto, il miglior marcatore di Coppa Italia. Un trofeo questo, che Spalluto ha vinto per due volte di fila: stagione 19-20 e 20-21 giocandosi il posto con Dusan Vlahovic. Alto 1.83, destro di piede, il nuovo centravanti del Monopoli ha dimostrato subito di avere una certa confidenza con il gol: nella Fiorentina Primavera ha segnato 18 gol in 51 presenze, suggellate anche da 10 assist. Dopo Firenze, Spalluto ha confermato la sua ottima vena realizzativa anche a Gubbio, dove ha fatto 11 centri in 30 partite nella stagione 21-22. In quella successiva Spalluto ha diviso l’annata tra Terni e Novara. In Serie B coi rossoverdi ha trovato poco spazio. Meglio è andata quando la Fiorentina a gennaio lo ha girato a Novara, dove non ha fatto mancare il suo contributo con 2 segnature e 1 assist su 14 presenze.
Spalluto prima di iniziare la sua carriera calcistica faceva un altro sport: il kick-boxing. Una disciplina che combina le tecniche di calcio, tipiche delle arti marziali orientali, ai colpi di pugno, propri del pugilato. Un insieme di forza fisica e agilità, di cattiveria agonistica e anche di mentalità. Ed è proprio questo ultimo aspetto che Spalluto ha saputo trasportare, con estrema efficacia, quando ha cambiato sport e si è avvicinato al gioco del pallone. La pazienza, il non mollare e la voglia di affrontare le sfide, specie le più difficili sono state la forza più grande per Samuele, ogni qual volta la carriera calcistica gli ha messo davanti ostacoli. Un esempio? Nella Fiorentina Primavera, il “kick-boxing pensiero” lo ha aiutato a reggere l’urto con la concorrenza di Dusan Vlahovic, non uno a caso. Una sfida che ha superato i limiti del rettangolo di gioco ed è diventata poi amicizia. Sicuramente, questa mentalità da combattente sarà elemento che non potrà mancare a Samuele Spalluto al suo ritorno in Puglia.
A cura di Andrea Della Libera
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