Quando nell’estate del 2023 la Juve Stabia riparte, lui è il primo acquisto. Dopo gli arrivi dell’allenatore Pagliuca e del direttore sportivo, Matteo Lovisa, le vespe cominciano a programmare la stagione. È il 7 luglio, troppo presto per capire che stagione sarà. Intanto a Castellammare arriva un ragazzino classe 2002, è il primo colpo di mercato gialloblù, è Federico Romeo. Il terzo episodio dello Speciale Juve Stabia riparte proprio qui, dal primo tassello di una macchina perfetta che ha vinto il Girone C di Serie C.
4 gol e 3 assist in 30 presenze. Tanto è bastato a Federico Romeo per prendersi il centrocampo della Juve Stabia: “È stata una stagione spettacolare sin dal ritiro. Ci siamo trovati bene, un gruppo splendido e unito. Amici dentro e fuori dal campo, sempre a cena o pranzo assieme. Sono state più cose che si sono messe assieme, anche mister Pagliuca ci ha dato tanto perchè è fortissimo. Noi abbiamo seguito quello che ci ha sempre detto e siamo arrivati fin qua. Siamo veramente orgogliosi di noi stessi”.
Il primo acquisto della Juve Stabia. Dal nord al sud, dal Piemonte al mare della Campania. “Sapevo che Castellammare era una città calorosa, con dei tifosi che riempivano sempre lo stadio. Sognavo all’inizio di riportare tutta questa gente al Menti. Questo mi ha spinto ad accettare. La città mi ha trasmesso calore. Sono a mille chilometri da casa mia, ma mai come quest’anno mi sono sentito bene e di nuovo a casa. Non potevo immaginare cosa migliore di questa. Prima di firmare ho cercato qualche video dei tifosi e ho visto che dopo ogni vittoria la squadra cantava assieme a loro sotto la curva e sognavo di farlo molte volte quest’anno. Per fortuna che ci siamo riusciti”.
“Fino a due anni fa ero in Serie D, non mi vergogno di dire che stavo per smettere di giocare a calcio”. Nel raccontarci la sua storia, Federico Romeo si emoziona. Prima della Juve Stabia le presenze in Serie C per lui sono poco meno di 40. Due stagioni in D con l’Aglianese e il Casale, prima dei pro con la Fermana. “Non penso al futuro, mi godo il presente. Dopo aver pensato di smettere, ho deciso di fare un altro anno alla Fermana. Quest’anno ho dato lo sprint finale per credere ancora di più in questo sogno che coltivo fin da bambino e sono orgoglioso di me stesso e dei mie compagni“.
La Juve nel destino per Romeo. La Juventus nelle giovanili, lo Stabia per diventare grande. “Ho iniziato nella squadra della mia città, il Venarìa. Poi da piccolino sono andato alla Juve. È vero che la Juve è nel mio destino. La Juventus mi ha dato tanto a livello giovanile, mi ha insegnato lo stile. Poi la Juve Stabia mi ha permesso di realizzare qualcosa di incredibile assieme ai miei compagni”. Un traguardo che parte da lontano, con vittorie e successi importanti. Ma se Federico dovesse scegliere l’immagine della stagione non ha dubbi: “La partita col Taranto a porte chiuse è stata la svolta. Senza i tifosi siamo riusciti a vincere la partita e lì abbiamo iniziato a crederci. Appena l’arbitro ha fischiato la fine volevamo correre da loro che erano fuori a sostenerci. È stato bellissimo“.
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