Credit: Martina Cutrona
Dopo un percorso importante, il Padova si gode la qualificazione ai playoff. 77 punti in classifica e secondo posto alle spalle del Mantova. Gioco, idee e risultati. Con Torrente prima e con Oddo poi: il Padova ha dimostrato di meritarsi il risultato raggiunto. Ma ora arriva il bello. Seconda forza del girone A di Serie C, la squadra veneta si gode l’ingresso in tabellone ai quarti di finale. Dall’Atalanta U23 al Legnago: passando per il Trento, Lumezzane, Vicenza, Giana Erminio, Pro Vercelli e Triestina. Fusi&Co. – dopo essersi preparati al meglio sul piano fisico – potranno studiare i dettagli della prossima avversaria.
Il Padova non ha mai perso di vista l’obiettivo principale. Neanche quando sembrava un pugile messo all’angolo. Come dopo la sconfitta interna contro il Mantova di Possanzini. Per non dimenticare la finale di ritorno di Coppa Italia: 4-2 al 120′ e vittoria dei siciliani. Il Padova non si è mai disunito. Ha seguito il suo credo. E ha sempre avuto ragione. Sì, anche quando la dirigenza decide di cambiare in panchina. Tra lo stupore della piazza arriva l’esonero di Torrente: c’è Oddo. Con le ultime tre partite che danno ragione all’allenatore ex Spal: due vittorie contro Atalanta U23 e Triestina e un pareggio.
Senza dimenticare la rivoluzione attuata nel mercato di gennaio. Dentro Crisetig, Valente, Tordini, Zamparo e Faedo. Mercato da dieci e lode. E il campo gli ha dato ragione: la squadra ha sempre risposto presente. Il cambio in panchina non ha frenato la seconda classificata del girone A: ha regalato loro nuovi stimoli in vista dei playoff. Ora Oddo studia già i dettagli da perfezionare: “C’è stato qualche errore di concetto, ma vedo bene la squadra. Il calcio è semplice e nella prima mezz’ora mi sono divertito, un po’ meno a fine primo tempo e negli ultimi 20’ abbiamo fatto bene gestendo la palla molto bene, grazie alle qualità dei giocatori più tecnici che abbiamo. Comincio ad intravedere quello che mi piace vedere in campo. Sono contento perché possiamo migliorare. Ora c’è solo da migliorare”.
Era il 2022 e il Padova di Oddo venne sconfitto in finale playoff dal Palermo. Addio alla Serie B con due sconfitte all’ultimo atto: al Barbera e all’Euganeo. Ora l’allenatore classe ’76 vuole riprovarci, sempre sulla panchina dei veneti. Magari chissà: il destino potrebbe giocare un ruolo decisivo.
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