Il Tempio del Tifo, la storia dello stadio della Sambenedettese: il dodicesimo uomo dei rossoblù

Il Riviera delle Palme, la casa della Sambenedettese - crediti US Sambenedettese - www.lacasadic.com
Lo Stadio Riviera delle Palme, cuore pulsante della Sambenedettese, che torna in Serie C.
Nel cuore di San Benedetto del Tronto, città di circa 50mila abitanti, sorge uno dei luoghi più iconici e amati del calcio marchigiano: lo Stadio Riviera delle Palme. Più di un semplice impianto sportivo, è il vero e proprio “Tempio del Tifo” rossoblù, teatro di imprese, emozioni e passione senza tempo. Con una capienza attuale di circa 14.000 posti, il Riviera è un simbolo dell’identità sambenedettese, capace di trasformarsi in un catino ribollente in occasione delle grandi sfide, anche in categorie minori.
Costruito a metà degli anni ’80 con una struttura portante in acciaio, il Riviera delle Palme fu progettato dagli ingegneri Anghilleri, Bartolomei e Marchetti e dall’architetto Vincenzo Acciarri. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 10 agosto 1985 con un’amichevole tra Lazio e Sambenedettese, anche se molti tifosi ricordano con maggior affetto quella del 13 agosto, quando allo stadio arrivò il Milan. L’impianto, all’avanguardia per l’epoca, fu premiato a livello europeo come miglior opera sportiva in acciaio e cemento armato prefabbricato.
Il progetto originario prevedeva una capienza di circa 22.000 spettatori, con la possibilità di un futuro ampliamento mai realizzato. La struttura si ispira allo stile dello stadio “Meazza” di Milano, con torri d’angolo in cemento armato precompresso che permettono un efficace afflusso e deflusso del pubblico. Negli anni, l’impianto ha subito vari lavori di manutenzione, tra cui l’installazione di una copertura integrale nel 2010 e la posa di oltre 4.500 pannelli fotovoltaici, rendendolo energeticamente autosufficiente.
Lo stadio non è solo cemento e acciaio, ma soprattutto passione. Negli ultimi anni, la tifoseria ha continuato a dimostrare un attaccamento straordinario alla maglia. In una città con poco più di 50mila abitanti, riempire uno stadio da oltre 13mila posti è un’impresa che testimonia un legame unico tra squadra e pubblico. Nelle ultime partite casalinghe, come quella contro il Chieti, il Riviera ha registrato il tutto esaurito o quasi, confermandosi una vera roccaforte.
Tifo caldo, cuore rossoblù
Il tifo sambenedettese è noto in tutta Italia per la sua intensità. Tra i gruppi storici della curva spicca “Onda d’Urto”, che ha scritto pagine importanti della storia del tifo rossoblù. Un legame viscerale, fatto di cori, bandiere, coreografie e un’identità che va ben oltre i 90 minuti. Uno dei cori più celebri è “Nuttate de lune”, cantato in dialetto sambenedettese. Questo brano, composto da Ernesto Spina e musicato dal Maestro Attilio Bruni, è un antico canto marinaro che evoca le notti di luna sul mare Adriatico, simbolo di appartenenza e orgoglio per la comunità locale.
Nel cuore della curva, là dove il tifo è più acceso, vive il ricordo di Massimo Cioffi, al secolo Massimo Bruni. Il soprannome è diventato leggenda, tanto che la curva stessa porta oggi il suo nome. Cioffi fu tra i fondatori di “Onda d’Urto” e figura carismatica della tifoseria. Il 4 maggio 2003, durante una storica partita tra Samb e L’Aquila, si spense improvvisamente, lasciando un vuoto enorme tra i suoi compagni di curva e in tutta la comunità sambenedettese. Intitolargli la curva è stato un gesto naturale, il riconoscimento di un’eredità emotiva e culturale che ancora oggi vive tra le gradinate. Ogni coro, ogni bandiera che sventola è anche per lui, per chi ha dato tutto per la Sambenedettese, sugli spalti come nella vita.

La “Samba” è di nuovo in Serie C
Dopo anni di calvario, la Sambenedettese è di nuovo tra i professionisti. C’è da dire Finalmente, anche perché uno stadio così storico merita dei palcoscenici differenti. La vittoria contro il Teramo per 1-2 ufficializza la promozione della squadra di Palladini in Serie C e scatena la gioia dei tifosi.
Nonostante la trasferta vietata contro il Teramo, la festa nelle strade di San Benedetto del Tronto è già iniziata, e continuerà fino almeno alla prossima partita, in casa, questo giovedì contro il Termoli. Sambenedettese, bentornata in Serie C.