Stadio Siena, all’incontro assente Montanari: le ultime
Non c’è pace per il Siena. Ultimi giorni ricchi di brutte sorprese per il club bianconero: non bastasse il deferimento e i rischi che esso comporta, la città è stata tappezzata di striscioni di protesta nei confronti del numero uno Montanari. Per ultimo, anche le notizie che arrivano sul fronte Artemio Franchi, con la revoca della concessione da parte del comune.
Siena, l’assessore Benini: “Tuteliamo la comunità senese”
Andiamo per gradi. Nella giornata del 28 marzo scadeva infatti il termine ultimo concesso a Montanari dall’assessore allo Sport Paolo Benini per sottoscrivere il cronoprogramma dei lavori di adeguamento sismico dello stadio Franchi. Oggi, 29 marzo, arrivano novità importanti. Il Comune di Siena ha comunicato di non aver ricevuto nessuna richiesta di sottoscrizione del cronoprogramma dei lavori relativi allo stadio “Artemio Franchi”, come da comunicazione inviata all’Acr Siena lo scorso 24 marzo. Scaduto il termine perentorio del 28 marzo, l’amministrazione, tramite il proprio ufficio legale, agirà per inadempienza contrattuale nei riguardi della proprietà. A corredo, le parole dell’assessore allo sport e all’edilizia sportiva del Comune di Siena Paolo Benini: “La società Acr Siena ha risposto riproponendo, in sostanza, il vecchio cronoprogramma e proponendo incontri. Il tempo però è scaduto: è necessario tutelare la comunità senese, abbiamo aspettato molto tempo nella speranza che la società dell’Acr Siena tenesse fede ai suoi impegni e agli accordi sottoscritti. Abbiamo acconsentito a posticipare il già noto programma dei lavori fin dalla scorsa estate, complice il cambio di proprietà e la difficoltà nel reperire materiali, siamo di nuovo andati incontro alle richieste della società stessa, di fatto concedendo altre deroghe all’inizio dei lavori, ma adesso la misura è colma. Del resto meglio che il cronoprogramma non sia stato sottoscritto, rispetto a una mera firma che avrebbe magari solo posticipato la questione di quindici giorni, visto che questo nuovo accordo prevedeva una revisione della situazione appunto ogni due settimane”.
“Agiremo secondo quelle che sono le norme”
E ancora: “Adesso agiremo secondo quelle che sono le norme e quindi andremo avanti per inadempienza contrattuale, fino alla revoca della concessione. L’amministrazione comunale deve essere messa in grado dunque di essere operativa per restituire un bene di proprietà alla comunità. In questi mesi l’attuale proprietà del Siena si è isolata rispetto al territorio, non solo rispetto all’istituzione comunale, fatto di per se già abbastanza grave, ma separandosi da tifosi, società dilettantistiche e settori giovanili, calcio femminile e, per quanto siamo a conoscenza, fornitori. Il deferimento federale arrivato nelle ultime ore relativo al presunto mancato pagamento di contributi si interseca in questa situazione difficile. Il Comune di Siena deve agire a tutela della comunità per quello che è un patrimonio della collettività e che ha anche delle funzioni sociali. Agiremo dunque sullo stadio, da subito, poi in quanto amministrazione comunale monitoreremo la situazione in ogni modo”.
Il Siena non si presenta all’incontro con il Comune
Nessun rappresentante dell’ACR Siena si è presentato all’incontro convocato dall’amministrazione comunale, in programma per questa la mattinata di oggi. L’intenzione del Comune di Siena era quella di verificare le eventuali adempienze compiute dal club bianconero nella realizzazione dei lavori di adeguamento sismico dell’impianto. Cosa che, ovviamente, non è stata possibile dato che la società non si è presentata all’incontro. “Ne prendiamo atto, andiamo avanti per revocare la concessione dello stadio” il commento in merito dell’assessore allo sport Paolo Benini.