Pergolettese, a tutto Stante: “Qui come una famiglia. Chivu? Ha tutto per diventare un grande”
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Francesco Stante con la maglia della Pergolettese - Lacasdic.com
La nostra intervista al difensore centrale (di proprietà dell’Inter) in prestito alla Pergolettese.
Quanto sei disposto a credere nei tuoi sogni? Investire il proprio tempo, sacrificarsi e avere in mente un obiettivo ben chiaro in testa: fare il calciatore. Questo è Francesco Stante, difensore classe 2005 di proprietà dell’Inter che, per farsi le ossa, ha deciso di giocare con la Pergolettese in Serie C. E le buone prestazioni messe a referto fino a questo momento lo stanno certamente premiando.
Serio, diretto e determinato. Così si presenta Francesco in videochiamata con noi: “Mi sento davvero felice qui. A Crema si respira un’aria diversa. Bellissima. E’ come essere dentro una grande famiglia. Siamo un gruppo di ragazzi composto da giovani e da calciatori esperti, ma molto uniti. Fino all’anno scorso c’era il presidente Cesare Fogliazza che curava ogni minimo dettaglio, io non l’ho conosciuto, ma la sua influenza è ancora molto forte”.
Cresciuto con la maglia dell’Inter, imparando dai migliori e confrontarsi con grandi campioni. Da Thuram a Barella, passando per Pavard, Acerbi e tanti altri: “Allenarsi con la prima squadra è stato un sogno. Ho avuto la possibilità di giocare contro calciatori di livello mondiale. Dai difensori ho imparato tanto, ma a livello di mentalità Lautaro non ha concorrenti. Ecco perchè lui è davvero uno dei migliori sul pianeta”.
Nel mezzo tutta la trafila delle giovanili, arrivando fino a essere uno dei perni della primavera di Christian Chivu, da poco ufficializzato come nuovo allenatore del Parma in Serie A: “Ha tutto per diventare un grande. Con lui avevo un grande feeling, essendo stato un grande difensore mi ha fatto crescere tanto. Ha una mentalità fuori dal comune e potrebbe accendere il fuoco nei giocatori. Sa come comportarsi nel mondo del calcio”.
“Sono un ragazzo molto determinato. L’anno scorso? Uno dei più belli della mia vita”
Francesco Stante ha 19 anni, ma ha già una mentalità da leader. Da ragazzo che sa quale deve essere il suo comportamento, dentro e fuori dal campo: “Io sono una persona molto determinata, vivo a Crema ma ho la fortuna di avere la mia famiglia vicino e quindi ci torno spesso. Cerco di passare il giusto tempo con loro. Mi piace staccare la spina ogni tano, ma quando sono in campo resto concentrato e determinato sul mio obiettivo”.
Tra i ricordi più belli, poi, non si può dimenticare l’opportunità di giocare contro l’Olympiacos nello stadio della Prima squadra: “L’anno scorso è stato uno dei più belli della mia vita. Sia in campo che fuori. Con il gruppo si era creato un grande ambiente, non volevamo separarci mai, anche lontano dagli allenamenti. Mi ha fatto crescere molto”.
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Sogni di Rock n’Roll, mantenendo i piedi per terra
Il presente, però, adesso si chiama Pergolettese: “Stiamo vivendo un buon momento, abbiamo vinto tre delle ultime quattro partite. Obiettivo? Non ci poniamo limiti, sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza e siamo consapevoli dei nostri mezzi, anche se sappiamo che non sarà per nulla facile”.
Una chiacchierata con Francesco, più che con Stante e basta. A 360 gradi, facendo dei “Sogni di Rock’n Roll” come cantava Ligabue. Ma tenendo sempre la testa sulle spalle e i piedi per terra. Sarà tutta vita, sempre con il pallone e il calcio nella testa.