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Dalla Champions League al presente Catania: Sturaro “ritrova” la Juventus

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Stefano Sturaro in possesso contro il Benevento- Credits Catania FC- www.lacasadic.com

La sfida dei rossazzurri alla Next Gen rievoca quasi un ritorno al passato per il centrocampista

Dopo la bella e convincente vittoria, ottenuta in casa, al Massimino, contro il Benevento, il Catania di Domenico Toscano si prepara alla trasferta piemontese contro la Juventus Next Gen. Una sfida impegnativa e per certi versi curiosa quella di sabato 7 settembre, che avrà al suo interno un protagonista particolare: Stefano Sturaro.

Quella da affrontare a Biella, nel corso della terza giornata del Girone C di Serie C sarà decisamente un’altra Juve rispetto a quelle affrontate in passato dai rossazzurri. Un modello di progettualità giovanile assai utile a fornire elementi pronti per la prima squadra. La stessa prima squadra che ha contribuito di fatto a lanciare Sturaro nel calcio dei grandi dopo una prima bella parentesi al Genoa.

Novanta presenze (delle quali diciassette in Champions League), tre gol, quattro assist. Un contributo da risorsa sicura e affidabile per la corazzata targata Max Allegri. Il risultato, arricchito dai nove trofei conquistati, nei quali spiccano ben quattro scudetti, è più che soddisfacente per il centrocampista sanremese, da sempre legatissimo all’esperienza bianconera.

L’arrivo al Catania nello scorso inverno, successivo al ritorno al Genoa e all’esperienza con la maglia del Fatih Karagümrük, ha iscritto Sturaro all’elenco degli ex passati tra i due club. Da Vavassori a Cinesinho, passando per Martinez, Marco Motta e Legrottaglie tra gli altri. Senza dimenticare Emanuele Pecorino, bomber catanese passato proprio alla formazione Next Gen nel 2021.

Dall’arrivo al gol contro il Bayern Monaco: gli anni alla Juventus

Stefano Sturaro è arrivato alla Juventus nel gennaio 2015, dopo una brillante prima parte di stagione disputata con la maglia del Genoa. L’abnegazione e lo spirito combattivo del guerriero sanremese ci mettono poco a conquistare la fiducia di Allegri che gli affida un ruolo comunque importante all’interno del suo sistema. Nonostante la foltissima concorrenza.

Pirlo, Pogba, Marchisio, Vidal, Khedira: i nomi a disposizione dei bianconeri, nel corso di quegli anni, sono di assoluto livello. Trovare spazio sarebbe difficile per chiunque. Ma Sturaro, da combattente, riesce a ritagliarselo. È lui, infatti ad anticipare James Rodriguez in occasione della vittoria bianconera del 2015 nella semifinale d’andata contro il Real Madrid. Ed è sempre lui a segnare il gol della decisiva rete del 2-2 negli ottavi d’andata dell’anno successivo contro il Bayern Monaco.

Da non dimenticare neppure il grande europeo disputato nel 2016 agli ordini di Antonio Conte, sintetizzato dall’incredibile prestazione nella bruciante sconfitta ai rigori degli azzurri contro la Germania.

Adesso, dopo gli anni in bianconero, un incrocio curioso per Sturaro che, quasi da ex di giornata, guiderà il Catania nella trasferta di Biella contro i ragazzi di Montero, alla ricerca del secondo successo consecutivo in campionato.

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Stefano Sturaro con la maglia della Juventus. Credits: IMAGO

 Obiettivo leadership: Sturaro vuole prendersi il Catania

Obiettivo leadership, senza discussioni. Stefano Sturaro, dopo una prima annata complicata, impreziosita dalla vittoria in Coppa Italia, vuole trascinare da protagonista il Catania di Toscano. Arrivato in Sicilia nel rivoluzionario mercato invernale orchestrato da Lucarelli, infatti, il numero otto non ha mai potuto pienamente dimostrare le proprie qualità.

Troppo ampie, del resto, le variabili della scorsa stagione chiusa al tredicesimo posto dal club di Pelligra. Dai cambi di allenatore alle variazioni tattiche, fino ad un quasi sistematico giro d’interpreti di partita in partita, mossa mai troppo utile alla continuità.

La bella prova in semifinale contro il Rimini, utile a spianare la strada per il primo, storico trofeo, aveva comunque lasciato un segnale: Sturaro, in rossazzurro, può essere soltanto un valore aggiunto.

Un messaggio rafforzato anche dalla leadership mostrata nei momenti delicati. Valore non passato inosservato neanche al duo Faggiano-Toscano, volenteroso di puntare sul ragazzo. Che ha risposto sempre presente: dalla preparazione alle prime uscite, fino allo strepitoso salvataggio sulla linea contro il Benevento. Stefano Sturaro adesso sfida il bianconero. Con la certezza assoluta di poter essere grande in rossazzurro.