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Catania, Sturaro: “Io leader? Non spetta a me dirlo”

Sturaro ringrazia i tifosi del Catania

Sturaro ringrazia i tifosi del Catania - credit: Catania FC

Le parole di Stefano Sturaro dopo il match contro il Picerno

E’ uno Stefano Sturaro senza paure quello che si presenta in sala stampa dopo il match contro il Picerno, terminato 0-0 e valido per la quarta giornata di regular season della Serie C 2024/25.

Tanti i temi affrontati dall’ex calciatore di Juventus e Genoa nel post con una grande costante: la sincerità.

Uno su tutti la questione legata alle scelte arbitrali, sulle quali Sturaro ne riconosce la difficoltà e non condanna. Dare sempre il massimo come stile di vita ovunque ci si trovi e qualsiasi cosa si stia facendo.

La vittoria non è arrivata ma ci sono alcune basi solide dalle quali ripartire secondo lui. Scopriamo insieme la sua analisi post partita.

Sturaro: “Non mi piace parlare degli arbitri”

In primis una leadership acquistata nel tempo: “Leader? Non lo devo dire io, ho un carattere un po’ frizzantino e per l’età che ho provo a dare pure una mano al mister. A me non piace parlare degli arbitri. Soprattutto in questa categoria non sono aiutati dal VAR quindi è molto difficile fare delle scelte in pochi secondi. In quell’occasione ho chiesto al guardalinee come ha fatto a non vedere il rigore e hanno deciso di ammonirmi. Va bene, non tocca a me giudicare l’arbitro”.

Dare tutto, come dicevamo, sempre e comunque: “Il bene dei calciatori lo fanno i compagni e l’allenatore. Non voglio fare paragoni con le passate stagioni però il calcio è fatto così. L’unica cosa che posso dire è che ho sempre dato il massimo in primis per i miei compagni. Ho parlato in modo chiaro con il mister dopo quattro giorni di ritiro, è stato un confronto importante”.

Sturaro in un contrasto di gioco contro il Picerno
Sturaro in un contrasto di gioco contro il Picerno – credit: Catania FC

Sturaro: “Siamo una squadra che resta sempre unita”

Stefano torna sulla scelta di venire a Catania e dice: “Ho scelto questo progetto perché ancor prima di venire, nei miei sogni, immaginavo determinate cose. Ci credevo prima e ci credo tutt’ora. Il mister mi ha anche detto che sono gli allenamenti a decidere chi gioca. Mi sto ritagliando il mio spazio, sono soddisfatto”.

In ogni gara vinta o persa c’è una costante nel Catania di Toscano, ecco quale: “Abbiamo fatto delle gare molto bene, altre un po’ meno. Tuttavia questa è una squadra che nonostante le difficoltà prova a stare sul pezzo restando unita. Il Catania subisce poche reti, è un aspetto importante. Sappiamo di avere delle difficoltà ma miglioreremo la voglia di non prendere gol. Questa è una caratteristica che porta punti, dobbiamo ancora migliorare parecchio”.