Gino Paoli cantava “Eravamo quattro amici al bar….” ma qui sono molti di più. La storia che vi raccontiamo parte da Pozzo D’Adda, comune di poco più di seimila abitanti in provincia di Milano, un lembo di terra che confina con Bergamo. Li risiede Daniele Casiraghi trequartista del Sudtirol con la sua famiglia. E ovviamente a Pozzo d’Adda tutti i suoi familiari ed amici lo seguono con grande passione, da sempre.
Non sono quattro come nella canzone di Paoli ma molti di più. Il ritrovo per tutti è nel bar del paese “Il Piccolo Bacco” meglio conosciuto come l’Astronave, di proprietà di Ambrogio e Giovanna, due degli amici di Daniele. È lì che quotidianamente si ritrovano tutti ed è da lì che partono i viaggi del gruppo. È stato così sia quando Daniele ha giocato con Ancona e Gubbio sia ora a Bolzano. Per loro non fa differenza la distanza, l’amicizia fraterna supera la lontananza.
Un anno, quando Daniele giocava a Gubbio, sono piombati direttamente a casa sua in piena notte il giorno del suo compleanno. Era troppo grande il desiderio di festeggiarlo insieme. Ancona, Gubbio, Parma, Modena, Bolzano: non c’è differenza, l’amicizia del gruppo è talmente forte che si sale in macchina e si va da Daniele.
Lo scorso fine settimana però i ragazzi si sono superati. Al Druso c’era Sudtirol-Juventus U23 e da Pozzo d’Adda sono partiti in 19. Avete letto bene, ben 19 tra parenti, fidanzata ed amici hanno raggiunto Bolzano il giorno prima ed hanno assistito in tribuna alla gara. Stefano(il fratello), Elena(la fidanzata), Carlo (il cugino) e gli amici Riccardo, Ambrogio, Luca, Roberto, Alberto, Giada, Alberto, Thomas, Leonardo, Nicolò, Mirko, Andrea, Alice, Marco, Filippo e Nicola sono piombati al Druso dove ormai sono praticamente di casa. A Bolzano li conoscono bene, la loro euforia è contagiosa, perfino il neo presidente del Sudtirol Comper non ha resistito ed è stato fotografato in tribuna a festeggiare con la Casiraghi-Band.
L’apoteosi? Minuto 21 del primo tempo: c’è una punizione dal limite dell’area per il Sudtirol, ovviamente c’è Casiraghi sul pallone che con grande abilità trasforma in rete la punizione e corre a festeggiare sotto il settore dove sono i suoi amici. La vittoria del Sudtirol, la rete di Casiraghi, qualche brindisi con la birra tirolese, un entusiasmo contagioso.
A fine partita e poi all’uscita dallo stadio anche i calciatori del Sudtirol hanno festeggiato e salutato i ragazzi che sono ormai considerati dei veri e propri talismani. Il calcio è anche questo, l’amicizia a volte ti fa superare la distanza e la Casiraghi-Band ne è l’esempio. Alla prossima trasferta ragazzi.
A cura di Massimiliano Francioni
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