Quando la miglior difesa è la difesa: Sudtirol, muro invalicabile
Sudtirol fa rima con difesa. Un dato, che diventa subito record. Un record che diventa motivo di discussione e che valorizza ulteriormente, semmai ce ne fosse bisogno, l’ottimo avvio di stagione della squadra allenata da Javorcic.
Sudtirol, che numeri in difesa
Basta semplicemente dare uno sguardo alle statistiche per rendersi conto di cosa stiamo parlato. Il Sudtirol, con l’unico gol al passivo alla voce “reti subite” è di fatto la miglior difesa d’Italia. A Manconi dell’Albinoleffe il privilegio di aver realizzato l’unica marcatura contro il Sudtirol. Era la seconda giornata. Da quel momento in poi, la porta è rimasta immacolata. Merito di un sistema di gioco che è un marchio di fabbrica, quel 4-3-1-2 che è una certezza. Ma soprattutto una linea difensiva che non lascia scampo agli attaccanti avversari. Vinetot e Zaro gli interpreti principali, con Fabbri e Malomo sulle corsie a dar spinta e gioco sulle fasce. Senza dimenticare Curto che, quando chiamato in causa, ha sempre fatto il suo. Il giusto mix tra giovani e gente d’esperienza, che fanno della difesa del Sudtirol la meno battuta d’Italia. Un caso, penserete. Nemmeno per sogno, se sulla panchina a sedersi è Javorcic. Ricordate la stagione della Pro Patria dello scorso anno? Se la risposta è no, vi rinfreschiamo noi la memoria. Da allenatore dei biancoblu, Javorcic portò la Pro a chiudere la stagione al quinto posto in classifica ma soprattutto con 28 reti al passivo. In soldoni, la miglior difesa del girone A vinto poi dal Como. Il Sudtirol che insegue il Padova capolista fa affidamento sulla tenuta della propria retroguardia, perché a volte la miglior difesa…è proprio la difesa.