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Sylla, il “Lewa” del Senegal trascina l’Alessandria verso la salvezza

Credit: ufficio stampa Alessandria Calcio

Dai campi da calcio in Senegal fino a essere decisivo con la maglia dell’Alessandria. Youssouph Sylla, attaccante in prestito dal Pordenone, ha firmato una doppietta in occasione del match contro l’Ancona, mettendo un’ipoteca sul risultato finale di 3-0. Il classe ’98 è arrivato a quota cinque reti in campionato con un totale di ventuno presenze. Anche in Coppa Italia, il senegalese si è contraddistinto segnando il gol vittoria nel derby contro il Novara. Dopo aver dato spettacolo a suon di gol in Serie D prima con il Carpaneto, dopo tra le fila del Gozzano, Sylla è pronto a prendersi la scena anche in Lega Pro.

Sylla, l’Eccellenza e la prima esperienza in Serie D

Chiudere la porta di casa in Senegal e salire su un aereo verso l’Italia. La vera destinazione è il sogno di arrivare nel calcio che conta e Sylla l’ha inseguito fin dal primo momento. Tra le difficoltà con la lingua italiana fino alla nostalgia della sua terra e della famiglia, il classe ’98 non si è arreso e ha marciato a ritmi spediti verso i suoi obiettivi. Di proprietà del Piacenza, il senegalese ha mosso i primi veri passi nel calcio italiano con la maglia del Colorno in Eccellenza. Dopo aver assaporato il livello delle ruvide difese, l’originario di Mbackè non ha esitato un attimo ad approdare tra le file della Serie D. A quei tempi, proprio ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, ha ammesso la difficoltà della categoria e delle difese italiane: “Qui si lotta su ogni pallone. Le retrovie sono dure e molto tattiche”. Con l’esperienza al Vigor Carpaneto, Sylla ha dimostrato una certa dimestichezza con la sfera, centrando dodici gol e un assist in diciannove gare giocate.

Credit: ufficio stampa Alessandria Calcio

Il Piacenza e l’esperienza con il Pordenone in Serie B

Il Piacenza ha compreso e apprezzato le qualità tecniche e la fisicità di Sylla, tanto da puntare su di lui fin dal primo momento. Nel 2018-19, l’attaccante si è ritagliato un posto tra i professionisti per ben due stagioni di fila. Seppur l’esordio non sia stato all’altezza delle aspettative, il classe ’98 ha avuto l’occasione di approcciare ai ritmi dei campi della Lega Pro. Il diamante grezzo, dunque, non è ancora riuscito a brillare e i biancorossi optano per il prestito con il Gozzano nuovamente tra le file della Serie D. Dopo quella stagione, alla porta di Sylla ha bussato la squadra che gli avrebbe svoltato la carriera: il Pordenone. Con i neroverdi, si è aperta un’opportunità d’oro per l’attaccante senegalese. Infatti, in Serie B, è riuscito a conquistare tredici presenze, seppur non sia mai andato a segno. Quella stagione non ha sorriso al Pordenone, che è retrocessa in Serie C. Di lì a poco, per Sylla si sarebbe aperta la porta di un nuovo prestito: quello all’Alessandria.

Credit: ufficio stampa Alessandria Calcio

Sylla e l’attuale prestito con l’Alessandria

Sylla approda nell’Alessandria con l’obiettivo di continuare a farsi strada per arrivare a livelli ancora più alti. Poco dopo l’inizio della sua esperienza tra i grigi, il senegalese trova consolazione con il primo centro tra i professionisti in occasione del match contro la Carrarese prima di fare i conti con la frattura della mascella che l’ha tenuto lontano dal campo per ben 63 giorni. Al suo ritorno, l’intento del classe ’98 era quello di dimostrare il suo valore e, seppur saltuariamente, si è fatto trovare pronto all’appuntamento con il gol: infatti, Sylla ha risposto presente contro Reggiana, Vis Pesaro e, nell’ultima giornata, contro l’Ancona. Nel suo mirino, come quello di tutta la squadra, ora c’è solo l’obiettivo salvezza.

Alessandria
Credit: ufficio stampa Alessandria Calcio

L’idolo Mauro Icardi e il sogno di diventare un grande attaccante

Cinque anni fa, sempre ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, Sylla aveva già chiare le sue idee. “Spero di diventare un grande attaccante. – dichiarava il senegalese –Il mio obiettivo più grande è giocare la Champions all’Old Trafford con la maglia dello United“. Un sogno ben definito che non smette di alimentare. Ma per il classe ’98, non c’era solo la squadra di Premier League: “In Italia tifo Inter e il mio idolo è Mauro Icardi. Oltre lui c’è Ronaldo ‘il fenomeno’, ma anche CR7, Trezeguet ed Henry”. Infine, il suo nome, fin da subito, è stato accostato a un grande campiona del calcio mondiale: “Il mio soprannome in Senegal? Lewa”. Tornando al presente, per l’attaccante senegalese ci sono ancora tante esperienze da vivere, ma in Serie C, la doppietta segnata contro l’Ancona, potrebbe essere una ricarica di fiducia che apre il varco a una serie di gol.

A cura di Ylenia Cucciniello