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Catania, Tabbiani: “Siamo noi a dover trascinare questa città e questo tifo”

Credit Photo: Catania FC

Cresce l’attesa per l’inizio della nuova stagione. I calciatori del Catania si sono radunati a Zafferana Etnea, sede del ritiro pre-campionato e in data 23 luglio hanno iniziato a svolgere i primi allenamenti sotto la guida del nuovo allenatore Luca Tabbiani. Proprio lui dopo aver osservato il gruppo per qualche giorno ha rilasciato un’intervista ai giornalisti presenti al campo d’allenamento. Di seguito le sue parole.

Catania, Tabbiani: “I giocatori arrivati sono perfetti per la mia idea di calcio”

L’allenatore del Catania, Luca Tabbiani, ha rilasciato un’intervista ai giornalisti presenti al ritiro estivo a Zafferana Etnea. Ha iniziato parlando del gruppo che ha trovato e delle prime impressioni sui ragazzi: “Mi sono trovato un gruppo davvero disponibile – ha ammesso – e che è stato costruito bene. Ora mancano dei giocatori, ma quelli che ci sono hanno le caratteristiche giuste per fare determinate cose. Penso che il calciatore vada sempre contestualizzato in un’idea di calcio. Ci sono giocatori che sono utili per un allenatore e giocatori che sono utili per altri e sono sicuro che quelli che sono arrivati sono perfetti per la mia idea di calcio”.

“Il nostro modo di giocare dipenderà più dagli avversari che da noi”

Ha proseguito sottolineando l’elasticità che vuole dare alla propria squadra. Il Catania cambierà pelle a seconda del modo di giocare dell’avversario: L’idea di gioco dipenderà anche da come ci affronteranno le squadre avversarie. Noi dobbiamo costruire un modulo dove sappiamo giocare in entrambi i modi, sia gestendo il pallone che verticalizzando velocemente. Dovremo essere in grado di leggere le situazioni, quindi il nostro modo di giocare dipenderà più dagli avversari che da noi.”

“Tutto dipende da noi. Dobbiamo trascinare città e tifosi”

Tabbiani conclude elogiando la passione della città siciliana: “La piazza di Catania dà grande responsabilità a me e ai ragazzi ma è anche e soprattutto un piacere. Non sempre capita di poter lavorare in realtà così. Già l’altra sera sono venuti dei tifosi a salutarci in albergo, i ragazzi hanno fatto degli autografi e molti mi hanno confessato che gli sono venuti brividi. Sono una persona che cerca di ragionare sempre in maniera positiva e mi sto immaginando cosa potremmo creare se le cose andassero bene. Tutto dipende da noi. So benissimo che siamo noi a dover trascinare tutto quello che ci può dare questa città e questo tifo”.