Fiorenzuola, il ritorno di Tabbiani: la scelta per la salvezza
Ritorna sulla panchina del Fiorenzuola, neanche dopo un’intera stagione, Luca Tabbiani. Da quelle parti, in provincia di Piacenza, il suono del suo nome evoca bei ricordi. Ora, in seguito all’esperienza non molto felice col Catania, l’ex allenatore rossazzurro è pronto a riscattare la stagione rossonera e anche la sua.
Tabbiani, il progetto mai decollato col Catania
Tra la promozione in Serie C e l’arrivo di Tabbiani sulla panchina, si era dato vita a un enorme entusiasmo in quel di Catania, lo stesso che si è perso durante il percorso. La sua avventura in rossazzurro non è andata molto bene, se non a tratti. Iniziata e finita con lo stesso esito: una sconfitta. Non si pretendeva e prevedeva una promozione diretta, ma almeno un buon piazzamento in zona playoff. Tra 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, i punti accumulati sono stati appena 15 (media punti per partita di 1,25), che hanno collocato i siciliani al dodicesimo posto. Troppo poco per la società guidata da Ross Pelligra che ha deciso di esonerarlo dopo la sconfitta per 1-0 col Potenza alla dodicesima giornata
Tabbiani-Fiorenzuola, la promozione in Serie C e le speranze salvezza
Alla fine della scorsa stagione, durante una cena di saluto al Fiorenzuola e ai suoi tifosi, vennero riprese le seguenti parole di Tabbiani: “A Fiorenzuola piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai!”. Ora la situazione dovrebbe essere diversa, più felice, visto il suo ritorno in rossonero. Arrivato per la prima volta in Val d’Arda durante l’annata 2019/2020, Tabbiani sfiora il miracolo: si posiziona al secondo posto del girone D di Serie D. Nell’anno seguente, però, riesce nell’impresa. L’incremento del 44% dei punti conquistati (75, a differenza dei 44 della stagione precedente) riporta il Fiorenzuola in Serie C dopo vent’anni. Rimane in rossonero per altri due anni, colori con i quali conquista due salvezze consecutive. La squadra piacentina ora si trova al diciannovesimo posto con 14 punti. Tabbiani potrebbe essere l’uomo giusto per l’ennesima salvezza.