Esperienza e voglia di riscatto, il Trento punta tutto su Luca Tabbiani
La storia di Luca Tabbiani, nuovo allenatore del Trento.
Fermarsi, riflettere, ripartire. Luca Tabbiani riparte ufficialmente dal Trento, un’avventura stimolante e incentrata soprattutto sulla voglia di riscatto.
L’allenatore classe 1979 infatti, durante l’ultima stagione, ha dovuto convivere con tante difficoltà nonostante le buone premesse iniziali. A luglio era arrivata la grande chiamata del Catania che, dopo la proficua esperienza con il Fiorenzuola, aveva deciso di affidargli le chiavi dell’ambizioso progetto costruito dal presidente Pelligra.
L’avventura dalle parti del “Massimino”, tuttavia, non si è rivelata semplice. Tra discontinuità e aspettative disattese il suo rapporto con la società siciliana è terminato anticipatamente, pur avendo lasciato un buon ricordo dal punto di vista umano.
Dopo il breve ritorno dalle parti di Fiorenzuola, è ora alle porte una nuova avventura. Ripartire per migliorarsi e riscattare l’ultima stagione, Luca Tabbiani e il Trento sono pronti a sorprendere tutti.
Gavetta e umiltà, il percorso di Luca Tabbiani
L’avventura in panchina di Luca Tabbiani parte dalla Liguria, tra Vado e Lavagnese, a pochi passi dalla sua Genova. Un cammino graduale, umile e caratterizzato da tanta passione. Sensibilità e disponibilità, ben oltre le più consuete formalità del calcio. I primi risultati lo vedono conquistare una salvezza e i playoff di Serie D, prima di iniziare la lunga avventura con i colori del Fiorenzuola.
L’impresa più bella con la società emiliana resta sicuramente la promozione in Serie C dopo vent’anni di attesa, un rapporto durato quattro anni e caratterizzato da tanti momenti felici. Il momento di massima esaltazione è arrivato durante la stagione 2022-2023, con i rossoneri che hanno addirittura sfiorato le vette alte della classifica grazie a un grande girone d’andata. Poi l’addio e la partenza per il grande appuntamento, il Catania.
Catania e ritorno al passato
L’ultima stagione di Luca Tabbiani è stata caratterizzata da diversi alti e bassi. In estate era arrivata la chiamata del Catania, un punto d’arrivo importante dopo una lunga gavetta. La partenza non è male ma, dopo la prima parte di stagione, la vetta è già distante diversi punti. Resta tuttavia un rapporto intenso e una fiducia mai scalfita nemmeno dai risultati, come precisato dallo stesso Tabbiani dopo la vittoria nel recupero della gara con il Brindisi: “Devo ringraziare la società che ha ritenuto di darmi fiducia dopo la partita di domenica. Non era scontato”.
Le difficoltà però restano e così, dopo la sconfitta con il Potenza, arriva l’addio definitivo. A gennaio la nuova, vecchia, ripartenza con il suo Fiorenzuola, chiamato a recuperare le sorti di una squadra che naviga nei bassifondi della classifica. Nonostante un ottimo girone di ritorno, tuttavia, la parola fine alle speranze salvezza arriverà nel doppio confronto play out con il Novara. Adesso, per Luca Tabbiani, il presente si chiama Trento.