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Taranto escluso dal campionato, Aps Taras: “Decisione che non può che esser accolta con sollievo”

Lo stadio Iacovone di Taranto - credit CDC - www.lacasadic.com

Esclusione Taranto: il comunicato dell’Aps Taras 706 a.C  il trust di tifosi interno alla società

É di giornata la decisione definitiva da parte del Tribunale Federale Nazionale di escludere il Taranto dall’attuale campionato di Serie C. Un colpo durissimo per città e tifosi, ma l’inevitabile conseguenza di ciò che sta accadendo all’interno della gestione societaria dall’inizio della stagione. Proprio su questo punto è intervenuto l’Aps Taras 706 a.C, il trust di tifosi,  che  ha emesso subito dopo la sentenza un duro comunicato dove veniva analizzata la situazione ed espressa la volontà di ripartire con un nuovo progetto,  augurandosi però la serietà dello stesso.

All’interno del comunicato si legge come l’Aps Taras amaramente, si dichiari sollevata dalla decisione presa dal Tribunale Federale Nazionale di escludere il Taranto dal campionato. Parole che non avrebbero mai pensato di pronunciare, scrivono, ma che rappresentano una vera e propria liberazione verso una situazione diventata ormai insostenibile per tutti.

Sottolineando come questa decisione fosse “frutto degli ultimi anni di scellerata gestione da parte di Massimo Giove e dei suoi sodali”. L’ormai ex presidente Giove è destinatario di numerosi attacchi nel comunicato, dove l’Aps Taras lo accusa di esser stato l’artefice del vilipendio dei colori rossoblù, e di aver sostituito agli interessi del Taranto i suoi personali.

In chiusura di comunicato il gruppo trust di tifosi si augura che venga presa la scelta del progetto più solido e credibile possibile, non lasciandosi abbindolare come in passato da belle promesse: “Siamo sicuri che in molti adesso si presenteranno al capezzale del morto, promettendo miracoli e funamboliche rapide risalite. L’auspicio è che per la ripartenza si scelga un progetto solido e credibile, piuttosto che ruffiano e scoppiettante nelle promesse. Da queste parti sarebbe davvero l’unica vera e grande rivoluzione .Affinché tutto questo non accada mai più”

Aps Taras 706 a.C : “Il trust non ha mai smesso di cercare alternative credibili per la gestione della società”

“Il destino del nostro club era segnato da tempo, frutto degli ultimi anni di scellerata gestione da parte di Massimo Giove e dei suoi sodali, che in ultimo il 31 luglio scorso ha pensato bene di annunciare un disimpegno mai tradotto in reale decisione di cedere le quote societarie. Il trust non ha mai smesso di cercare alternative credibili per la gestione della società, andandosi a infrangere costantemente contro l’arroganza e l’autoreferenzialità di Giove.”

“Abbiamo così dovuto assistere al vilipendio dei colori rossoblù, affidati a incolpevoli ragazzini usati come burattini per continuare il più possibile l’assurda pantomima del campionato in corso. Il sollievo deriva dunque dal liberarsi di questo inutile scempio. Sono parole che mai il trust avrebbe pensato di poter pronunciare, ma la decisione di poco fa del Tribunale Federale Nazionale di escludere il Taranto dal campionato di Serie C non può che essere accolta con sollievo.”

Calciatori Taranto - Credits: Antonella Pace
Calciatori Taranto – Credits: Antonella Pace

 Aps Taras 706 a.C: “Mai più”

Nel comunicato si conclude: “Tuttavia, la rabbia è tanta. Questa fine si poteva e si doveva evitare, lavorando tutti insieme alla difesa del bene superiore rappresentato dalla categoria, cosa che la città intera non è stata in grado anche solo di immaginare. Nell’ora più buia del calcio tarantino, l’unica speranza è che tutto quello che abbiamo vissuto serva da lezione per il futuro. Per non andare dietro a momentanei capipopolo in grado di bruciare in poco tempo quanto faticosamente conquistato in lunghe stagioni di agonia.”

“Per essere in grado finalmente di sfruttare le rare occasioni che si presentano in riva ai due mari, come la costruzione in corso del nuovo stadio. Siamo sicuri che in molti adesso si presenteranno al capezzale del morto, promettendo miracoli e funamboliche rapide risalite. L’auspicio è che per la ripartenza si scelga un progetto solido e credibile, piuttosto che ruffiano e scoppiettante nelle promesse. Da queste parti sarebbe davvero l’unica vera e grande rivoluzione .Affinché tutto questo non accada mai più”.