Come 29 anni fa. Taranto e Bari non vanno oltre lo 0-0 nella serata del ritorno del derby di Puglia allo stadio Iacovone. Davanti a 10mila e 789 spettatori, e sarebbero stati di più se non fosse stato per il divieto di trasferta imposto ai supporter del Bari (lo stesso era accaduto con i sostenitori rossoblù nell’andata del San Nicola), è venuta fuori una partita con poche emozioni e tanti applausi. Quelli riservati al fischio finale dalla tifoseria di casa alla squadra allenata da Giuseppe Laterza.
Poco da raccontare sul campo: ci hanno provato di più i biancorossi, al tiro con Ricci (deviazione del portiere avversario Antonino) e Maita (rigore in movimento ciccato su invito dello stesso Ricci) e Botta (sinistro sul fondo di poco) ma alla fine le reti bianche sono l’esito naturale di una sfida che ha opposto due squadre con i rispettivi obiettivi già in tasca: salvezza per il Taranto, promozione per il Bari.
ll Taranto si gode una salvezza che aveva rischiato di complicarsi nella seconda parte di stagione: la vittoria sul Monopoli e la classifica ridisegnata dal caso Catania hanno permesso al team di Giuseppe Laterza di festeggiare l’obiettivo con largo anticipo, al termine di una stagione comunque positiva per una neopromossa che non ha rivoluzionato l’organico. Seconda partita di fila in casa senza prendere gol e difesa di un particolare dato: nelle partite di campionato i rossoblù non hanno mai perso davanti al pubblico amico contro il Bari. Una trafila lunga 21 incontri.
Il primo pensiero di Michele Mignani, allenatore del Bari, è per gli assenti: “Avremmo voluto tanto vincere e dedicare la vittoria ai nostri tifosi, la squadra sentiva la partita in maniera particolare. Peccato non aver concretizzato tutta la mole di gioco proposta”. Il suo Bari manca la prima mini-missione fissata dall’allenatore per questo finale di stagione, arrivare a quota 80 punti dopo i quattro sottratti per il caos Catania, ma potrà festeggiare domenica prossima il salto di categoria nella sfida del San Nicola contro il Palermo con premiazione e festa in città. Rinviato anche l’appuntamento con la vittoria numero 100 in panchina tra i pro per l’allenatore, che però si gode la sesta partita di fila della sua squadra senza gol al passivo.
Piccola postilla per un messaggio arrivato dalla curva della tifoseria del Taranto nel corso del primo tempo: “Siamo stanchi di divieti e restrizioni, vogliamo i nostri rivali su quei gradoni”. Striscione rivolto all’assenza dei tifosi del Bari per divieto di trasferta, come accaduto all’andata per quelli del Taranto al San Nicola. Parole di chi dopo gli stadi chiusi per Covid vuole rivederli pieni, anche con la componente avversaria nella curva opposta.
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