Taranto, i calciatori proclamano un nuovo sciopero: “Non rispettate le promesse sugli stipendi”
I giocatori del Taranto sotto la curva / FB Taranto
I calciatori rossoblù annunciano un nuovo sciopero a causa del mancato versamento degli stipendi.
Non si placano le difficoltà in casa Taranto, che già nella giornata di ieri -martedì 28 gennaio- ha dovuto fare i con l’ennesima penalizzazione del suo campionato. Ulteriori nove punti per violazioni di natura amministrativa. In tutto ciò c’è, ovviamente, anche la situazione alquanto complessa che riguarda il gruppo squadra.
Prima dell’ultima gara esterna con la Team Altamura, che ha visto poi scendere in campo tanti ragazzi della formazione Primavera, i calciatori rossoblù avevano indetto uno sciopero a causa del mancato versamento degli stipendi e delle pesanti incertezze dal punto di vista societario.
Una situazione che, stando al nuovo comunicato emesso dall’AIC (Associazione Italiana Calciatori), potrebbe dunque ripetersi anche in occasione del prossimo match con la Casertana.
Di seguito la nota congiunta diffusa pochi minuti fa.
Taranto, nuovo sciopero in vista: il comunicato dell’AIC
La nota completa: “L’AIC e i calciatori professionisti firmatari della presente comunicazione, attualmente tesserati per il Taranto Football Club 1927 S.r.l., richiamando tutte le motivazioni già esposte nei precedenti comunicati, prendendo atto del decorso infruttuoso anche della giornata di lunedì 27/01 u.s. quale data della promessa di pagamento delle retribuzioni, quantomeno di settembre e ottobre scorsi, preso atto della volontà societaria di persistere nell’inadempimento, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di domenica 2 febbraio 2025”.
Prosegue: “Si deve rimarcare, altresì, che in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri dipendenti la Società ha scelto di sostituire i lavoratori in sciopero con diversi tesserati del settore giovanile e, in particolar modo, con atleti minorenni, dimostrando il disinteresse – e ciò anche da parte dei tutori legali dei minori e dei responsabili del settore giovanile del sodalizio – anche per la tutela della salute dei giovani coinvolti, non essendo evidentemente chiare le conseguenze dell’assenza di coperture previdenziali per tali atleti”.
“La situazione resta anomala”
La decisione: “L’AIC e i calciatori sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima, auspicando che la Società, posto il preavviso di sciopero, adempia al pagamento delle somme contrattualmente dovute per tutte le mensilità ad oggi maturate entro la giornata di venerdì, in modo così da evitare l’esercizio del diritto di sciopero”.
Conclude: “I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata del 08 febbraio 2025, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata”.