Taranto, è arrivato il momento del figlio d’arte Manuel Cannavaro
Il campionato del neopromosso Taranto è in linea con le aspettative, anzi anche meglio. I rossoblù sono tra le squadre che si giocherebbero i playoff. Una squadra costruita ad arte dal DS Montervino. Mix di giovani ed esperti che stanno riportando entusiasmo in una piazza innamorata del calcio come Taranto. Tra i calciatori da seguire c’è il 2002 Manuel Cannavaro.
Cannavaro, quando il cognome è pesante
Se appartieni ad una “dinastia” così, il calcio ti scorre nelle vene. È così per Manuel, figlio dell’ex capitano del Napoli Paolo Cannavaro e nipote del Campione del Mondo Fabio. Giocare a calcio è la naturale prosecuzione di una tradizione familiare difficile da interrompere. Anche il fratello Adrian è nelle giovanili neroverdi. Napoletano DOC. Manuel è nato quando la carriera del papà sta iniziando a formarsi. Paolo è tra i titolari dell’Hellas Verona guidato da Alberto Malesani. Manuel Cannavaro invece sceglie di spostare il raggio d’azione qualche metro più avanti.
Le giovanili al Sassuolo e il Taranto
Il classe 2002 ha scelto di posizionarsi in mezzo al campo. “Ho iniziato come difensore, poi mi sono accorto di essere più bravo con i piedi”. Centrale di centrocampo che all’occorrenza occupa la posizione di mezz’ala o di mediano. Affianca il papà al Sassuolo. Paolo gioca e indossa la fascia della prima squadra, Manuel si destreggia nelle giovanili. Dall’under 17 fino ad arrivare alla Primavera con la quale ha collezionato 8 presenze nella scorsa stagione. Poi è arrivato il momento di tagliare il cordone che lo legava all’Emilia e intraprendere una nuova avventura. Il Taranto l’ha subito convinto a trasferirsi. Prima esperienza da professionista in una delle più grandi piazze del sud. Ha esordito il 19 settembre contro la Paganese, subentrando all’infortunato Diaby. Dodici minuti per prendere confidenza con il terreno di gioco.
Laterza: “Cannavaro è cresciuto tanto. È il momento di dargli più spazio”
Difficile entrare in un meccanismo bel oliato. “In quel ruolo – ammette l’allenatore Laterza – abbiamo un giocatore come Civilleri che reputo intoccabile”. Nulla di insormontabile per Manuel. Lavoro e abnegazione hanno conquistato l’allenatore che, nella conferenza stampa prima della sfida alla Juve Stabia, elogia le sue qualità. “Manuel è migliorato tantissimo. Può fare sia la mezzala che il play. Credo che sia arrivato il momento di concedergli più spazio. Avrà sicuramente più fiducia”.
L’ora sta per scoccare. Manuel Cannavaro è pronto per farsi spazio nel calcio dei grandi.
A cura di Raffaele Galasso