In attesa della sfida alla capolista Juve Stabia, Ezio Capuano parla ai colleghi di Fanpage.it della stagione con il suo Taranto. Tra le rivelazioni del girone C, il club deve però far fronte alla penalizzazione di 4 punti in classifica arrivata in settimana, che però sembra non aver smorzato l’entusiasmo: “Nessuno ti regala nulla, bisogna lavorare dalle 7 di mattina alla sera per essere sempre pronti a tutto“.
Focus principalmente sul mese di gennaio, coinciso con il calciomercato invernale: “Io sono ben felice di prendermi le mie responsabilità in questo ruolo. Noi a gennaio abbiamo perso almeno tre titolari e comunque stiamo continuando a lavorare. Ad esempio, io Antonini non l’avrei mai dato via ma siamo di fronte ad una plusvalenza difficile da vedere in queste categorie per un classe 1998. Abbiamo fatto cassa dando via i migliori calciatori e ne abbiamo presi altri fuori dai radar da altre parti ma che qui si stanno esprimendo bene, aiutandoci a proseguire nel nostro percorso“.
E sui singoli: “Da Miceli che ha sostituito Antonini, ma posso parlare di De Marchi, Simeri, Valietti e Matera: erano tutti fuori dai progetti nelle precedenti squadre e ora sono funzionali al progetto. Io ho una mia filosofia ben precisa ed è quella di non avere mai calciatori con la pancia piena, altrimenti si rischia la fine di tante squadre che hanno speso 15-20 milioni e questo non gli fa molto onore. Noi con un budget tra i più bassi in assoluto dei tre gironi della C abbiamo dimostrato che il calcio si può fare lo stesso compensando tutto con il lavoro, le idee e uno staff importante”.
Poi, l’allenatore ex Avellino e Messina, ha parlato di un altro tema caldo per il Taranto e per i suoi tifosi: “Sullo stadio ci tengo a dire questo: chi governa una città non può sparire nell’oblio. Il sindaco di Taranto è sparito. Lo abbiamo visto ad una partita con la maglietta, quando c’erano 12-13 mila persone ed era la festa della città, e poi non l’abbiamo più visto. Non ci ha dato una mano in niente e il Taranto non sa l’anno prossimo dove giocherà. Ben vengano i Giochi del Mediterraneo, un evento bellissimo, ma c’è ostracismo nei confronti del calcio. Adesso sono perdenti tutti. Io in questo momento mi sono sentito come Masaniello. Quel tifoso di 84 anni che avete visto tutti nei video l’ho portato non solo per Taranto, ma per il calcio e lo sport italiano. Ho parlato con Gravina e Abodi ma non può albergare nessun tipo di sentimento per chi è insensibile a questo tipo di cose. Quello che è successo a Taranto è una vergogna, ma noi andremo avanti per la nostra strada”.
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