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Capuano: “Rinvio Taranto-Messina chiesto da noi? Utopia, la sosta ci ha fatto male”

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Credit: Taranto FC

Io ho sentito il mio amico nonché bravo allenatore Modica che si lamentava come se noi non avessimo voluto giocare. Eravamo in un momento ottimo, venivamo da due ottime prestazioni e avremmo voluto giocare quanto loro. Faremo tre trasferte di fila, quindi mi sembra utopia dire che abbiamo premuto per il rinvio delle partite. Questo il commento di Capuano sul rinvio di Taranto-Messina, dovuto all’inagibilità dello stadio Iacovone. Inoltre, ha annunciato che Ferrara non sarà più il capitanoDirei che possiamo anche smetterla di parlare di questo episodio. Io non ho mai lasciato correre sulla maleducazione: da capitano ha fatto un gesto molto grave, ma non ha ucciso nessuno. Ho preso provvedimenti perché sennò ognuno fa come gli pare. In che consiste il provvedimento? Sicuramente non avrà più la fascia al braccio, ma chiudiamo questo argomento e non parliamone più”. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

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Credit: Taranto FC

Capuano: “Dico quello che penso”

Ognuno dovrebbe parlare di situazioni di cui è a conoscenza. La sosta ci ha fatto male. Domani giocheremo a Benevento, lunedì a Teramo con il Monterosi e faremo di necessità virtù“, ha proseguito l’allenatore. Capuano ha poi analizzato il girone del Taranto: “Questo è un campionato con valori globali nettamente superiori all’anno scorso. Sento parlare di tante squadre ma si sottovaluta la Casertana, potrebbe fare la Serie B. Per me è un campionato difficilissimo, non vedo nessuna squadra nettamente inferiore alle altre. Puoi far punti con tutti e perderli con tutti. Il Benevento ha giocatori che fino a due anni fa erano in A. Io sono abituato però a dire quello che penso. Prima della partita con il Foggia ho detto che avremmo dovuto migliorare la classifica dello scorso anno, altri si nascondono e parlano di salvezza. Sono convinto di avere una buona squadra ma non dobbiamo fare voli pindarici. Domani ce la giocheremo contro una squadra non forte ma fortissima e sapendo di avere le qualità per giocare alla pari con chiunque e contro chiunque. I meno giovani da noi sono dei classe 1993 come Calvano e Kanoute, abbiamo avviato un discorso prospettico e sappiamo di avere una buona squadra. Per qualità-prezzo abbiamo fatto un ottimo lavoro, andremo a Benevento con grandissima umiltà ma non vogliamo essere la vittima sacrificale”.