Compatto e gagliardo: il Taranto supera il Catania
Sesto risultato utile consecutivo per il Taranto di Ezio Capuano che non si ferma più e vince 1-0 nel sentitissimo match contro il Catania. Decisivo per il risultato finale il secondo gol in stagione di Michael De Marchi, bravo a sfruttare una mischia in area di rigore e a battere Albertoni. Compattezza, grinta, spirito agonistico sono tutte le componenti essenziali ai pugliesi che riescono meritatamente a conservare il vantaggio nonostante una gara comunque povera da parte dello spettacolo complessivo offerto dalle due squadre. Passo indietro notevole per il Catania, soprattutto sul piano dell’atteggiamento con i rossazzurri incapaci di entrare in partita se non con qualche sporadica iniziativa individuale.
Taranto, effetto Capuano: così i pugliesi continuano a volare
Terza vittoria consecutiva in casa, sesto risultato utile consecutivo, nono clean sheet stagionale e quota 49 punti raggiunta, la stessa del Picerno secondo. I numeri del campionato del Taranto raccontano più di ogni altra cosa il rendimento dei ragazzi di Ezio Capuano. La vittoria conquistata nel sentitissimo match contro il Catania di Cristiano Lucarelli grazie alla zampata vincente targata De Marchi ha poi certificato ancor di più i valori di una squadra che dimostra sempre di poter colpire al momento giusto e di saper soffrire nei momenti di difficoltà. Da segnalare la traversa di Miceli, la vivacità di Bifulco e la reattività di Vannucchi che prima nega il gol a Chiricó e poi compie un bel salvataggio su Nana Welbeck. L’impegno con la Turris del 3 marzo potrà già dire molto: il Taranto vuole continuare a sognare.
Catania, che delusione: poche occasioni e zero mordente, adesso col Rimini è già decisiva
La dodicesima sconfitta in campionato ha gettato ancora le ombre sulla stagione del Catania di Cristiano Lucarelli, incapace per l’ennesima volta di rimontare lo svantaggio. L’entusiasmo, dopo la bella vittoria con la Juve Stabia sembra già un ricordo. Irriconoscibile l’atteggiamento mostrato sul campo dai rossazzurri che, salvo per qualche assolo del solito Chiricó o l’ennesima buona prova dell’indomabile Castellini, non riescono mai a mostrare una vera e propria reazione. Non bastano nemmeno le buone occasioni di Welbeck e Cianci a Lucarelli per agguantare un pareggio che avrebbe quantomeno restituito qualcosa dal punto di vista mentale. La sfida al Massimino contro il Rimini di mercoledì 28 febbraio per la semifinale di Coppa Italia, conta ormai quasi quanto una stagione. Ribaltare l’1-0 di partenza è imperativo. Il Catania non può più permettersi di sbagliare.