Taranto Catanzaro: da Claudio Ranieri e le magie di Palanca alla Serie C
Domenica 11 settembre 2022, ore 17.30: allo Stadio Comunale “Iacovone” Taranto e Catanzaro si incontreranno per la seconda giornata di Serie C. Non è certamente una sfida inedita. Le due squadre si sono più volte incrociate in Serie C, ma anche in Serie B. Una sfida che ha visto interpreti poi diventati protagonisti anche in Serie A, sia come giocatori sia come allenatori. Ma anche oltre i confini nazionali. Dove uno dei protagonisti di Taranto Catanzaro è diventato leggenda.
Taranto Catanzaro: come arrivano le due squadre alla seconda giornata di Lega Pro
Motivazioni, sensazioni, esigenze differenti per Taranto e Catanzaro in vista della partita di domenica. I padroni di casa del Taranto arrivano a questa sfida con zero punti, figli della pesante sconfitta per 4-1 sul campo del Monopoli. All’allenatore dei rossoblù, Di Costanzo, il compito di invertire subito la rotta, in un altro match dalla difficoltà molto elevata. Da vedere se riproporrà il 3-4-1-2 di domenica scorsa, con la difesa a 5 in fase di non possesso. O se vorrà adottare una soluzione più difensiva, per proteggere al meglio la porta di Russo.
I calabresi invece arrivano alla sfida in grande forma, forti dei 4 gol segnati al Picerno. E soprattutto dei zero gol subiti da Fulignati. Il Catanzaro punta ad ottenere nuovamente i tre punti per continuare al meglio questo inizio di campionato. L’allenatore, Vivarini, punterà probabilmente di nuovo sul 3-5-2, caratterizzato dalla tanta qualità dei giallorossi. In attacco Biasci e Iemmello dovranno proseguire a fare quello che hanno già fatto nella prima giornata: gol.
E Vivarini si è soffermato, nella conferenza stampa prepartita, proprio sui singoli: “Contro il Picerno ci sono state diverse sbavature, però siamo riusciti a vincere grazie alle individualità. Però per arrivare ad essere una squadra importante c’è bisogno di tempo. Ma la nostra è una squadra fatta di 24 titolari“.
Ha continuato poi, sul Taranto: “Abbiamo lavorato soprattutto sul fatto che troviamo una squadra, il Taranto, che sarà motivatissima. Avrà una carica nervosa sopra le righe perché giocano la prima partita in casa e vengono da una sconfitta. Correranno tantissimo“. Una partita dal finale tutto da scrivere.
Le sfide in Serie B: Claudio Ranieri e i gol di Palanca
Anche se questa domenica si giocherà in Lega Pro, la maggior parte delle sfide tra Taranto e Catanzaro si sono svolte in Serie B. Soprattutto per quasi tutti gli anni Settanta e alla fine degli anni Ottanta. Molti i volti noti. Ad esempio, nella stagione 1973/1974, sulla panchina del Taranto sedeva Giovanni Invernizzi, reduce dallo scudetto vinto alla guida dell’Inter pochi anni prima. In pareggio il suo bilancio relativo a questa sfida: sconfitta all’andata, vittoria al ritorno. Ma altri interpreti hanno segnato la storia di questa sfida più a lungo.
Come ad esempio Claudio Ranieri. Il vincitore della Premier League alla guida del Leicester ha infatti giocato più volte questa partita, lui che al Catanzaro ha giocato dal 1974 al 1982. Ranieri si muoveva sulla linea difensiva messa in campo dall’allenatore del Catanzaro dell’epoca, Gianni Di Marzio. Di Marzio ottenne la promozione in Serie A con i calabresi nel 1975/1976. In quella squadra giocava anche un altro grande protagonista delle sfide tra Taranto e Catanzaro.
Si tratta di Massimo Palanca, idolo di Catanzaro, conosciuto da tutti per la sua capacità di segnare direttamente da calcio d’angolo (ben 13 i gol segnati in questo modo). Nelle sfide contro il Taranto, Palanca ha messo a segno 4 reti. Una nel pareggio dell’11/05/1975. Mentre per le altre si deve aspettare 13 anni. È infatti durante la seconda esperienza al Catanzaro (dal 1986 al 1990) che Palanca si scatena contro il Taranto. Due reti in occasione di altrettante vittorie, il 27/03/1988 e l’8/01/1989. Un’altra, l’ultima, aprì la sfida del 4/06/89, finita 1-1.
Tante firme d’autore per una sfida, quella fra Taranto e Catanzaro, che promette tantissimo spettacolo e soprattutto agonismo. Perché il Catanzaro vuole continuare la sua corsa. Perché il Taranto vuole rialzarsi davanti al suo pubblico. Non c’è più tempo per il passato, anche se prezioso. Il presente reclama una vittoria.
A cura di Andrea Finiu