Taranto, Cazzarò: “La partita di domani non è un’ultima spiaggia”
Le parole dell’allenatore rossoblù alla vigilia della gara contro la Juventus Next Gen, valevole per il diciassettesimo turno del girone C.
Penultima contro ultima. Domenica, 1 dicembre, allo stadio Pozzo-La Marmora di Biella la Juventus Next Gen ospita il Taranto di Cazzarò. La squadra rossoblù è chiamata a un successo quasi obbligato per provare a risollevare una situazione di classifica estremamente deficitaria.
La penalizzazione di 10 punti, infatti, ha relegato la formazione pugliese in fondo alla classifica con appena 3 punti all’attivo. In questo momento la salvezza appare un’utopia. Sono ben 13 i punti che distanziano i rossoblù dall’obiettivo.
I playout, invece, sono ancora alla portate e la sfida contro la Juventus Next Gen, che per rendimento sul campo è il fanalino di coda con 8 punti, rappresenta sicuramente uno snodo chiave,
Nell’anti-vigilia della gara ha parlato l’allenatore rossoblù Massimo Cazzarò. Diversi i temi trattati dall’allenatore nella rituale conferenza pre-match.
Cazzarò: “Siamo pronti ad affrontare il lungo viaggio e la partita”
L’allenatore si è innanzitutto soffermato sull’importanza della prossima gara: “Non è l’ultima spiaggia ma è una partita importante, da affrontare in modo diverso rispetto alle precedenti“.
“Un risultato positivo – ha aggiunto l’allenatore – ci permetterebbe di essere vivi. Siamo pronti ad affrontare il viaggio, che ci penalizza un po’, e la partita“.
“I giocatori bravi restano nelle proprie squadre di appartenenza”
Nel corso della conferenza, poi, Cazzarò ha ovviamente parlato anche dell’avversario: “Affronteremo una squadra giovane ma di qualità, con tanti ragazzi che faranno carriera e che si allenano già con la prima squadra. Dovremo attaccare più alti e fare il massimo per vincere. Servirà fare la partita e avere più coraggio. Dovremo anche essere bravi a sfruttare i loro problemi”.
In chiusura poi sulla questione societaria: “Sapio era il nostro punto di riferimento, ma ora è tornato al settore giovanile. Parlo con Campbell quando è a Taranto ma credo ci voglia una figura fissa come riferimento. Il mercato? A gennaio, i giocatori bravi restano tutti nelle squadre di appartenenza ma siamo pochi a livello numerico”