La stagione sciagurata del Taranto: la presa in giro a un pubblico che 365 giorni fa sognava la B
I giocatori del Taranto sotto la curva dei propri tifosi, stagione 2023/24 - credit Taranto FC 1927 - www.lacasadic.com
La piazza è stata distrutta, l’entusiasmo è svanito.
Rivedere le immagini della scorsa stagione fa quasi impressione. I colori rosso e blù, la festa, l’emozione di Capuano e dei giocatori e una piazza che sognava quella cadetteria che dalle parti del Golfo manca da sin troppo tempo.
Il sogno purtroppo è svanito, così come il Taranto FC dal calcio professionistico. Un pugno nello stomaco per una Serie C che fino a questo momento stava cercando di alzare l’asticella per migliorare e ammodernare il campionato, sotto tutti i punti di vista.
La situazione del Taranto (e probabilmente anche della Turris) non cancellerà quanto di buono fatto dal presidente Marani negli ultimi anni, ma la piazza non meritava sicuramente questo. Specialmente quei tifosi che in lungo e in largo la squadra rossoblù avevano supportato anche nei momenti più difficili.
La fine del Taranto è iniziata quest’estate. Anzi, forse nella scorsa Primavera, dopo i problemi legati allo Stadio e ai Giochi del Mediterraneo. Poi il disimpegno di Massimo Giove il 31 luglio del 2024.
Il buio totale
Da lì il buio. La società affidata alla gestione del Dg Fabrizio Lucchesi, la “vendita” ad Apex e giocatori, che prima di tutto sono persone, che non percepiscono stipendio oramai da mesi. Una menzogna continua, verso addetti ai lavori, uomini e donne che per la società hanno lavorato e verso una piazza oramai abbattuta.
Dal mese di gennaio, dopo l’addio (giusto) di tutti i calciatori “over”, in campo sono andati ragazzi che di norma giocavano nel Campionato Primavera 3 (anche la squadra U-19 è stata esclusa). Una situazione che ha messo in difficoltà tutto il campionato.
E adesso cosa ne sarà di Taranto?
Troppo presto parlare di futuro, anche in considerazione delle ultime parole rilasciate da Massimo Giove nelle scorse settimane e la gestione della società affidata a Rinaldo Zerbo. Nella migliore delle ipotesi, considerando il nuovo regolamento, sarà Eccellenza con una nuova società e una nuova matricola, come previsto dall’articolo 52 comma 10 delle N.O.I.F.
La verità al momento dice che il Taranto è state escluso dal campionato e che il girone C non finirà con 20 squadre. Nella speranza che queste situazioni, con l’introduzione di criteri d’iscrizione più severi (questione per la quale la Lega Pro sta già lavorando) non si ripetano più.