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Taranto, parla Capuano: “Sarà un anno difficile ma proveremo a stupire ancora”

Capuano con il sigaro in bocca (Taranto FC) - LaCasadiC.com

Dal ritiro di Viggiano le parole di Ezio Capuano, allenatore del Taranto, circa il futuro del club rossoblù.

È ufficialmente iniziata la stagione 2024-2025 che vedrà il Taranto ai nastri di partenza del Girone C di Serie C. Nella scorsa stagione i rossoblù sono stati la rivelazione del campionato: la squadra di Ezio Capuano ha chiuso la stagione regolare in un ottimo 4° posto ma senza la penalizzazione di 4 punti avrebbe conquistato il 2° alle spalle della capolista Juve Stabia. Ai playoff, dopo aver superato a fatica Latina e Picerno grazie al miglior piazzamento in classifica, il cammino dei pugliesi si è interrotto contro il più quotato Vicenza.

Nell’ambiente c’è stata delusione ma soprattutto soddisfazione, orgoglio e consapevolezza per una stagione incredibile e sopra le aspettative. Dopo il classico rompete le righe la società ha iniziato a programmare la nuova stagione ed ha deciso di confermare Ezio Capuano, che ha fatto benissimo al Taranto, trasmettendo alla squadra la sua fame e la sua grinta. L’esperto allenatore è ormai una certezza della Serie C ed è pronto a vivere una nuova stagione in Puglia.

Il Taranto punterà ad una salvezza tranquilla ma proverà nuovamente a sorprendere tutti inserendosi nella bagarre playoff. Si prospetta un campionato di alto livello tra il Catania di Toscano, all’Avellino, al Benevento di Auteri, altro decano della Serie C e il Crotone. Attenzione anche a Foggia, Casertana e alle neopromosse Campobasso e Trapani, che proveranno a emulare il Taranto ed essere la nuova sorpresa del girone.

L’esordio stagionale degli ionici sarà in Coppa Italia Serie C, contro il Benevento. Nella prima giornata di campionato la squadra di Capuano farà visita al Giugliano.

Le parole di Capuano

Ai microfoni di Antenna Sud è intervenuto Ezio Capuano come sempre diretto e mai banale. “È solo l’inizio del ritiro, la squadra è ancora in costruzione perché abbiamo perso tanti giocatori, però è rimasto lo zoccolo duro, quelli che sono voluti rimanere e ci sono i nuovi che hanno sposato il progetto. Sarà un anno difficile, le ambizioni sono notevoli ma bisogna mantenere i piedi per terra. L’obiettivo sarà il mantenimento della categoria, lo dico subito, ma senza porci limiti. Faremo una squadra giovane, daremo battaglia, cercando di rispettare il discorso sulle plusvalenze, quest anno ne abbiamo fatte tre”.

E ancora: “A Taranto abbiamo fatto un percorso importante, è bene che lo si dica, il giocatore più pagato era di livello medio in Interregionale e forte in Eccellenza, abbiamo fatto cose oculate e ci siamo spaccati di lavoro. Abbiamo preso un 2001 della Fiorentina (Pierozzi),che è venuto in una grande piazza. Significa che c’è credibilità, ogni giocatore verrebbe a Taranto. Viggiano è carina, ci ha accolti bene, dobbiamo lavorare per fare un campionato degno della città“.

 

Kanoutè festeggia la vittoria con i suoi compagni del Taranto
Kanoutè festeggia la vittoria con i suoi compagni del Taranto

Il mercato del Taranto

Effettivamente il Taranto ha salutato diversi protagonisti della splendida cavalcata della scorsa stagione: Vannucchi, Kanouté, Bifulco, Orlando. Questo potrebbe portare ad un ridimensionamento , ad un abbassamento dell’asticella ma il il club non sta a guardare ed in settimana ha ufficializzato due acquisti: l’attaccante Bocic dal Catania e il centrocampista Cerretelli dalla Carrarese.

Nel frattempo i rossoblù hanno messo nel mirino Mario Ravasio, attaccante del Sorrento, su cui c’è anche la forte concorrenza del Catania. Per il reparto offensivo occhi anche su Don Bolsius che dopo il flop di Benevento, cerca il riscatto ma su cui c’è la fila: l’olandese piace anche a Sorrento, Cerignola, Rimini e Torres. Nasce il Taranto 2.0 di Capuano: piedi per terra ma senza limiti.