Dalla musica ai tre punti: Fabbro segna e decide il derby
“La sera quando suono da solo provo le stesse emozioni di quando entro in campo e faccio gol. Sensazioni diverse, ma entrambe fortissime. Il calcio e il piano sono fatti per emozionare“. Parole che arrivano dritte al cuore quelle di Michael Fabbro. Proprio come la sua zampata decisiva contro la Virtus Francavilla, che ha regalato ai tifosi del Taranto una notte indimenticabile. Dalla musica al calcio: nel mezzo voglia di emergere. La carta d’identità dice 27, ma non è mai troppo tardi per dimostrare di esserci. E la rete che ha trascinato i pugliesi al quinto posto è da vero rapinatore d’area di rigore.
Gli inizi al Milan
D’altronde se cresci tra gli alberi di Milanello non puoi che sognare in grande. Il Milan rappresenta il trampolino di lancio per Fabbro. Lanciato da Filippo Inzaghi, l’attaccante friulano realizza 14 gol in 41 presenze. Tanto da essere convocato anche in Nazionale U-18 con i vari Calabria, Dimarco e Scuffet. Giusto per citarne alcuni. Con gli azzurrini prenderà parte all’Europeo e al Mondiale. Arriva la chiamata della Bassano Virtus e il giovane diciannovenne non esita ad accettare: saranno dodici i gol con la maglia dei veneti in tre stagioni, dal 2015 al 2018.
Fabbro, ecco il Chievo
Dopo l’esperienza in Lega Pro, ecco il Chievo. Rifiutare è impossibile. Condividere lo spogliatoio con calciatori del livello di Giaccherini, Pellissier e non solo è un sogno che si realizza, ma la beffa è dietro l’angolo. Zero presenze con la maglia dei gialloblù, con la squadra di Campedelli a un passo dal fallimento. La stessa dove farà ritorno Fabbro nella stagione 2020/21. In Serie B raggiunge 30 presenze, ma solo due gol. Nel mezzo Pisa e Siena, esperienze non fortunate.
Nella stagione 2022/23 è la Virtus Verona a credere nelle qualità dell’ex Milan. È qui che Fabbro riesce ad evidenziare il suo talento. Diventa una risorsa fondamentale per il club veronese. Sono 5 i gol che riesce a mettere a segno: arrivano anche i playoff, ma è il Pescara di Zeman ad avere la meglio nel ritorno dell’ottavo di finale del turno nazionale.
Dal Milan al Taranto: la nuova «vita» di Fabbro
Quindi il Taranto: “Dopo aver visto il pubblico dello Iacovone durante la partita contro il Foggia ho avvertito forti emozioni. Mister Capuano, poi, mi ha convinto grazie alla sua volontà. È la mia prima esperienza in Puglia ma credo che sia la scelta migliore per la mia carriera”. Fiducia ripagata? In parte.
Il cammino è ancora lungo. Capuano dimostra di saperla decidere anche a partita in corso. E Fabbro ne sa qualcosa. Con la vittoria interna contro il Francavilla sono otto risultati utili consecutivi per Kanoutè e comapgni, che ora sognano in grande.