Taranto, fissata l’udienza pre-fallimentare per i mancati pagamenti
Le parti in causa sono convocate per l’udienza che si terrà il 10 dicembre 2024 a Taranto. Si deciderà per la liquidazione giudiziale del club
Il Taranto sta vivendo il proprio periodo più buio. Dopo le difficoltà di inizio stagione sul piano dei risultati, ora incombono anche le possibilità – sempre più concrete – di fallimento. È infatti prevista per il 10 dicembre l’udienza in cui verrà richiesta la liquidazione giudiziale del club.
I momenti di gloria delle ultime due stagioni sono ormai solo un lontano ricordo. Sembrava che Mark Campbell e il fondo APEX potessero risanare i debiti della società coprendo gli stipendi pendenti relativi alle scorse mensilità. Nell’accordo sottoscritto questo sarebbe dovuto avvenire entro il 16 ottobre.
Ma questi soldi, a Taranto, ancora, non si sono visti. Ecco perché l’ipotesi del fallimento prende sempre più piede. Nonostante le promesse fatte da Campbell.
L’udienza è fissata per il 10 ottobre alle 9.50. Data in cui sarà chiarito meglio il futuro del club rossoblù. Di seguito il comunicato.
Taranto, fissata l’udienza pre-fallimentare
Sarà dunque il 10 dicembre il giorno della prima verità per il Taranto. Giorno in cui si capirà meglio se si andrà in contro ad un fallimento annunciato.
“Il Giudice Delegato, letto il ricorso proposto da avv. Sergio Capograssi, inteso a richiedere l’apertura della liquidazione giudiziale della Taranto Football Club 1927 S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., (C.F. 02909280733) con sede in Taranto; visto il decreto con cui il Tribunale, ai sensi dell’art. 41 co.6 CCII, ha delegato l’audizione delle parti e la trattazione del procedimento; letti gli artt. 40 e 41 CCII; dispone la convocazione delle parti per l’udienza del 10 dicembre 2024, ore 09.50, che avrà luogo nell’ufficio del Giudice Delegato, stanza n.71, sita al primo piano del Palazzo di Giustizia”.
Tarant0, le promesse di Campbell
Ciò crea ancora più mistero riguardo alla figura di Mark Campbell che, dopo l’accordo sottoscritto per la rilevazione del Taranto, non sarebbe ancora riuscito a ricoprire i mancati pagamenti degli stipendi dei mesi scorsi.
Nonostante l’annuncio dell’imprenditore britannico, a Taranto i soldi non si sono ancora visti. L’ipotesi di fallimento resta quindi più viva che mai, a meno di colpi di scena nelle prossime settimane.