La partita del riscatto, quella che vale non solo per i punti in palio. Ci sono momenti, nel calcio, in cui bisogna capire chi si è davvero. Taranto e Foggia sono già a questo punto del loro percorso. Sabato 1 ottobre alle ore 17:30 è in programma il match tra le deluse del Girone C. Due destini simili, due corse con gli stessi ostacoli, ma un futuro ancora tutto da scrivere. Il “caos” in superficie, l’onore sullo sfondo. Quello da salvare, se non si vuole incappare in un’altra delusione. Intanto i giocatori del Foggia si mostrano uniti, nonostante il periodo difficile.
Fin qui il Foggia ha collezionato tre sconfitte, una vittoria e un pareggio dopo 5 giornate. Un 16° posto che al momento vorrebbe dire playout. Risultati che hanno portato alla rescissione con Boscaglia. I piani di inizio stagioni erano ben diversi e Canonico, presidente del club, era stato molto chiaro su quale fosse l’obiettivo stagionale. Dopo la sconfitta casalinga contro il Pescara, la dirigenza ha deciso di cambiare. In due giorni è stato trovato l’accordo con l’allenatore per la risoluzione, dopo ore di contestazione e proteste dei tifosi. Insomma a Taranto il Foggia va con la consapevolezza di chi deve vincere per ripartire. Intanto, in attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, la squadra si è mostrata unita. Una foto postata sui canali ufficiali della società di tutto il gruppo a cena insieme. “Noi non molliamo. Mai”, il messaggio.
A Taranto, invece, il cambio in panchina c’è già stato, con l’arrivo di Capuano alla 4° giornata. Un esordio vincente, grazie al 2-1 rifilato alla Fidelis Andria. Poi la sconfitta contro la Gelbison. Un 3-0 che ha segnato l’ex Avellino e Potenza: “Non mi sono mai vergognato tanto in tutta la mia carriera”. Poi l’allenatore ha chiesto scusa ai tifosi: “Chiedo perdono a chi è arrivato qui e ha fatto tanti chilometri, la nostra prestazione è inqualificabile”. Dichiarazioni dure, che avranno certamente scosso l’ambiente. Fumoso, mai banale, come sempre, Eziolino Capuano. I tarantini si trovano in penultima posizione a quota 3 punti.
Un derby che andrà in scena per la 35° volta. 19 sono state le vittorie dei tarantini, 6 quelle dei rossoneri e ben 9 i pareggi. Indimenticabile la vittoria dei foggiani, nella stagione 1990-1991, In Serie B, allo Iacovone. Segnarono Cossaro e Rambaudi per il più classico dei risultati: un 2-0 netto e senza appello. Era il Foggia di Zeman. A distanza di 20 anni c’è ancora il boemo sulla panchina rossonera, ma questa volta arriva la rivincita del Taranto che trionfa in casa 2-1 grazie ai gol di Coly e Giorgino, mentre per gli ospiti va a segno Insigne. Due incontri anche in Serie D tra le due squadra, dove si contano 2 delle 6 vittorie complessive dei rossoneri. La prima nella stagione 2012-2013 e la seconda in quella 2019-2020.
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