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Taranto, incendio allo Iacovone: Daspo a 3 ultras del Foggia

Proseguono le indagini della polizia sull’incendio scoppiato nella curva sud dello stadio Iacovone di Taranto, dopo il derby col Foggia del 3 settembre. l’incendio scaturito all’interno dell’impianto sportivo ha causato non pochi disagi al club e alla città. Infatti, attualmente, sia Taranto che Brindisi si ritrovano senza campo di casa. Nella giornata odierna, 12 settembre, arriva un primo sviluppo della vicenda. La procura di Taranto ha infatti notificato il Daspo nei confronti di tre ultras rossoneri. Il provvedimento arriva in quanto essi vengono reputati autori di atti violenti all’interno della struttura.

La ricostruzione di quanto accaduto a Taranto

Il questore di Taranto Massimo Gambino ha emesso la disposizione grazie ad un lavoro accurato della Digos e della polizia scientifica. Queste ultime tramite l’analisi delle immagini dei circuiti interni di videosorveglianza hanno individuato due tifosi foggiani, di 46 e 57 anni, arrampicati sulla recinzione esterna dello stadio al termine della sfida. Il primo con un bastone ha cercato di colpire le forze dell’Ordine poste all’esterno dello stadio mentre il suo compagno si è posto in modo intimidatorio. Il terzo destinatario della disposizione è invece un 20enne. Egli appena entrato nel settore ospiti, ha lanciato un fumogeno sul terreno di gioco ed ha messo in serio pericolo coloro che erano in campo. Anche il suo gesto è stato ripreso dalle immagini del circuito di videosorveglianza.

La durata del Daspo e il proseguimento delle indagini

Il Daspo ammonta a 5 anni per il 46enne. Per il 57enne e il 20enne sono la misura avrà una durata pari a 3 anni. Nel frattempo, come detto, a Taranto continuano le indagini. Si cerca di identificare gli altri sostenitori ospiti, autori dei disordini e presumibilmente dell’incendio.