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Taranto, Giove: “Questa stagione giocheremo allo Iacovone, il problema sarà nel 2025/2026”

Il presidente del Taranto, Giove

Il presidente del Taranto Giove, Taranto Crediti, www.lacasadic.com

Durante la trasmissione “Rossoblù” in onda su Antenna Sud è intervenuto il presidente del Taranto, Massimo Giove.

Il Taranto ha concluso la stagione al quinto posto in campionato: 20 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte. 65 punti e qualificazione ai playoff. Ma il sogno Serie B si è concluso alla prima fase nazionale per opera del Vicenza di Stefano Vecchi.

Una stagione segnata anche alla penalità di 4 punti in campionato, che lo stesso presidente Giove commenta così durante la trasmissione “Rossoblù” di Antenna Sud: “L’unica ombra della scorsa stagione è proprio la penalizzazione, che considero ingiusta. Abbiamo dimostrato alla Lega l’entità del danno causato dall’incendio dopo la partita con il Foggia, la perdita di incassi e sponsorizzazioni”.

Il presidente continua: “Non si trattava di un mancato pagamento, ma di un ritardo. Anche Tacopina, patron della Spal, ha avuto un problema simile al nostro, ma a loro sono stati tolti 3 punti. Tornando indietro, avrei fatto qualsiasi cosa per evitare quel problema, accaduto per la prima volta in 7 anni di gestione. Non mi sarei mai aspettato una penalizzazione così severa”.

Un commento anche sull’importanze del sostegno economico per competere in Serie C: “È essenziale sostenersi anche attraverso sponsor e incassi; basti pensare che molte squadre si mantengono grazie ai premi di valorizzazione e ad altre entrate. Taranto è una città colpita dalla crisi e non va sottovalutato. Siamo ai primi posti per cassintegrati e redditi bassi, l’economia locale non prospera rendendo difficile anche trovare sponsor“.

Taranto, la questione stadio

Il presidente del Taranto, Giove, si è soffermato anche sul progetto stadio. Come vi abbiamo già raccontato, lo Iacovone dovrà subire dei lavori in vista dei giochi del Mediterraneo.  “Non so nulla del nuovo stadio, il Taranto non è stato invitato all’incontro. Ne prendo atto, ma è l’ennesima volta che siamo esclusi. Riguardo alla possibilità di giocare durante i lavori, siamo in contatto con il ministro Abodi che ci ha rassicurato che per questa stagione giocheremo allo Iacovone con circa diecimila posti. I lavori saranno effettuati a settori per permettere ai nostri tifosi di assistere tranquillamente alle partite e soprattutto far allenare i calciatori nel nostro impianto. Il problema potrebbe sorgere nella stagione 2025/2026”.

Tra l’altro dopo gli incidenti di Vicenza, nella partita playoff, il Taranto dovrà scontare la squalifica di due giornate dello stadio Iacovone: “I nostri tifosi sono stati aggrediti e insultati all’arrivo, ricevendo un’accoglienza pessima. Noi abbiamo ricevuto la squalifica, loro nulla. Inoltre, ci è anche arrivata una fattura di circa 20 mila euro per riparare quattro bagni danneggiati al Menti. Tutta questa situazione ci costerà almeno 200 mila euro, compresi i due mancati incassi“.

Taranto, Giove: “Con Capuano stiamo lavorando”

Il presidente ha confermato l’allenatore Capuano: “Con Ezio stiamo lavorando per costruire una squadra competitiva, proseguendo il progetto iniziato lo scorso anno. Non ci siamo mai fermati, nemmeno dopo la partita di Vicenza che ha segnato la fine della stagione. I tesseramenti inizieranno dal primo luglio, quindi qualsiasi contatto con calciatori o procuratori al momento è solo un inizio“. Arrivano anche le smentite sulle dicerie che circolano: “In questo mese è stato detto che tra me e Capuano ci fossero frizioni, tutto il contrario. Abbiamo sempre avuto le idee chiare, poi è normale che l’allenatore abbia richieste dopo una stagione strepitosa, ma lui è felice e orgoglioso di restare a Taranto”.

A conclusione, il presidente, ha mandato un messaggio alla piazza già a partire da sabato 29 giugno: “Sarà un’ottima occasione per fare le prime analisi sui programmi del club. Dalla prossima stagione ho deciso di cambiare: comunicherò di più con l’ambiente, terrò una conferenza stampa ogni mese”.